TARANTO. Ilva di Taranto senza pace. Alla cassa integrazione per lo stop dell'area a freddo si aggiunge anche quella che l'azienda ha attivato sino a fine mese a seguito dei danni subiti dagli impianti e dalle gru dal tornado che si e' abbattuto sul siderurgico lo scorso 28 novembre. Era partita con un migliaio di unita' quest'ultima cassa ed ora coinvolge poco piu' di 400 addetti.
A valle dei ciclo produttivo, ovvero nella parte relativa allo sbarco delle materie prime, l'Ilva sta andando avanti con molta difficolta'. Il tornado ha infatti portato via due cabine di altrettante gru e ne ha danneggiato una terza. Di conseguenza, l'Ilva si e' dovuta attrezzare con dei radiocomandi fatti venire dalla Svezia per manovrare da terra le stesse gru. Questo ha reso necessario la messa a punto di una nuova pratica operativa, nonche' alcuni giorni di fermo totale sin quando i radiocomandi non sono arrivati a Taranto.
A valle dei ciclo produttivo, ovvero nella parte relativa allo sbarco delle materie prime, l'Ilva sta andando avanti con molta difficolta'. Il tornado ha infatti portato via due cabine di altrettante gru e ne ha danneggiato una terza. Di conseguenza, l'Ilva si e' dovuta attrezzare con dei radiocomandi fatti venire dalla Svezia per manovrare da terra le stesse gru. Questo ha reso necessario la messa a punto di una nuova pratica operativa, nonche' alcuni giorni di fermo totale sin quando i radiocomandi non sono arrivati a Taranto.
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