Intervista esclusiva alla cantante Malika Ayane: ''Il palco è la mia dimensione naturale''

Marco Masciopinto. Il 4 dicembre si è concluso nel bellissimo scenario del Blue Note di Milano il ‘’Ricreazione Tour’’ di Malika Ayane, un tour diverso e innovativo come ci racconta la stessa artista, uno spettacolo unico e ricco di effetti con un'atmosfera dal tocco magico.

L’ultimo album di Malika ‘’Ricreazione’’ pubblicato il 28 settembre 2012, la vede protagonista non solo per la sua voce dolce e raffinata con cui accompagna le musicalità delle canzoni ma anche sotto una nuova veste: questa volta la giovane scoperta di Caterina Caselli ne ha curato la produzione artistica, dalle canzoni agli arrangiamenti, occupandosi di tutti i dettagli. Il risultato è un disco originale, fresco e sicuramente di qualità, che vede come tema principale l’amore in tutte le sue sfumature, composto da musicalità pulite e stile anni '30.

La vita della Ayane in questo 2012 si è evoluta non solo artisticamente ma anche nella vita privata, da un amore coltivato e sfociato in matrimonio, all’essere una donna nuova, all’amore immenso per la figlia, al suo pubblico e allo staff che da anni la affianca in questo intenso percorso musicale.

Nell’ultimo disco Malika Ayane apre il suo cuore a tutti.


IL 5 NOVEMBRE E’ PARTITO DA VERONA IL ‘’RICREAZIONE TOUR’’ CHE SI E’ CONCLUSO QUALCHE GIORNO FA A MILANO. COME E’ STATO RITROVARE IL CONTATTO CON IL SUO PUBBLICO?

"Il tour è andato bene ovunque è sorprendentemente in un momento di così grande crisi, è stato stimolante ed incoraggiante. Il palco è la mia dimensione naturale, ho cercato di inventare qualcosa di diverso di volta in volta. Era lo spettacolo che volevo fare, un musical un po’ Liza Minnelli, un po’ Judy Garland, Barbra Streisand, con una atmosfera particolare e una storia dietro. In scena dieci musicisti, una serie di flauti, clarinetto, flicorni, viola e violino, dunque ritmica e fiati. Un teatro nel teatro’’.

LA SCELTA DI OCCUPARSI DELLA PRODUZIONE ARTISTICA DEL DISCO E’ STATA UNA GRANDE SFIDA PER LEI. CI RACCONTA COME E’ ANDATA?

‘’Quando non produci ma lavori solo come interprete o co-autore, le “magagne” in qualche modo vengono riparate. Da produttore artistico è tutto diverso, perché la tua firma sta su tutto quanto. È come essere genitore del disco. Mi si è aperto un mondo nuovo e sconosciuto. Quando diventi produttrice  ti sgridano e si stupiscono perché hai un po’ di coraggio, ti prendi delle responsabilità e proponi album variegati’’.

QUAL E' STATA LA REAZIONE DEI SUOI COLLABORATORI E DELLA SUA DISCOGRAFICA CATERINA CASELLI?

‘’Caterina mi ha insegnato molto, mi invoglia a continuare e a cercare connessioni con altri artisti per ampliare le mie possibilità.  Nessuno lavora così, ha un cuore non comune’’.


Malika nel suo nuovo album 'Ricreazione' affronta in maniera matura e mai scontata il difficile tema dell'amore 
IL TEMA PRINCIPALE DI QUESTO DISCO E’ L’AMORE. A LEI COSA HA INSEGNATO QUESTO SENTIMENTO?

‘’L’ amore è la cosa che conosco meglio. Questo disco racconta dodici punti di vista sull’amore, una sorta di monologo interiore, la descrizione minuziosa di uno stato d’animo da parte di chi lo prova. L’amore è semplicemente tutto e il centro di tutto, da quando nasciamo a quando moriamo’’.

UN ANNO FA HA DECISO DI SPOSARSI A LAS VEGAS CON IL REGISTA FEDERICO BRUGIA. CI RACCONTA LA SUA NUOVA VITA?

‘’Cerco come tutti di tenere insieme mille cose tra il lavoro e la famiglia, Il mio lavoro mi porta spesso lontano ma quando posso torno a casa da mio marito e da mia figlia’’.

E’ RIMASTA IN BUONI RAPPORTI CON CESARE CREMONINI?

‘’Cesare mi ha dato tanto umanamente e abbiamo anche collaborato insieme artisticamente. Gli auguro ogni bene’’.

PARTECIPERA’ AL PROSSIMO FESTIVAL DI SANREMO?

‘’Non c’è due senza tre. Mi ha dato tanto, lo adoro, mi riempie di energia positiva. Vedremo …’’

NEL 2013 E’ IN PROGRAMMA UNA SECONDA PARTE DEL TOUR?

‘’Sicuramente, ma è ancora presto per dirlo’’.

In conclusione gli auguri di Malika Ayane per un sereno Natale...


‘’Tanti auguri di Buon Natale ai lettori del Giornale di Puglia’’.

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