LECCE. Un involucro di plastica contenente una pistola è stato rinvenuto durante le operazioni di rimozione delle reti utilizzate per la pesca di frodo sul fondo del bacino Idume, all’altezza dei cosiddetti Tre Ponti, in località Torre Chianca.
Gli Ispettori Ambientali dell’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune guidato da Andrea Guido - in particolare la sezione sommozzatori, rappresentata dal funzionario del settore Ambiente, Giuseppe Paladini, nel corso dell’intervento organizzato dal coordinatore, Cataldo Cannillom per la rimozione di alcune reti utilizzate dai pescatori di frodo che frequentano l’Area del Parco di Rauccio - hanno rinvenuto una pistola di medio calibro nascosta sul fondo insieme a rifiuti di vario genere. L’arma era contenuta in una busta di plastica blu insieme ad un masso che ne avrebbe assicurata la permanenza sul fondo, era sprovvista di munizioni ma in condizione buone e probabilmente funzionante.
In seguito alle diverse sanzioni e ai sequestri di attrezzatura operati da parte del Corpo delle Guardie Ecozoofile A.N.P.A.N.A. di Andrea Guido nei confronti di quanti non intendono rispettare il divieto di caccia e pesca sull’area del Parco Naturale Regionale Bosco e Paludi di Rauccio, l'assessore Andrea Guido aveva ritenuto opportuno recarsi di persona con i suoi Ispettori per effettuare un ennesimo sopralluogo e per rimuovere le ultime reti con l’ausilio dei sommozzatori.
Il rinvenimento dell’arma è avvenuto durante le operazioni di rimozione di alcuni rifiuti dal fondo situati vicino alle reti di frodo. L'assessore Guido ha allertato immediatamente la Polizia di Stato che subito si è recata sul posto e ha preso in consegna l’arma per sottoporla alle necessarie verifiche per scoprire se sia stata mai utilizzata durante qualche atto criminoso.
Gli Ispettori Ambientali dell’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune guidato da Andrea Guido - in particolare la sezione sommozzatori, rappresentata dal funzionario del settore Ambiente, Giuseppe Paladini, nel corso dell’intervento organizzato dal coordinatore, Cataldo Cannillom per la rimozione di alcune reti utilizzate dai pescatori di frodo che frequentano l’Area del Parco di Rauccio - hanno rinvenuto una pistola di medio calibro nascosta sul fondo insieme a rifiuti di vario genere. L’arma era contenuta in una busta di plastica blu insieme ad un masso che ne avrebbe assicurata la permanenza sul fondo, era sprovvista di munizioni ma in condizione buone e probabilmente funzionante.
In seguito alle diverse sanzioni e ai sequestri di attrezzatura operati da parte del Corpo delle Guardie Ecozoofile A.N.P.A.N.A. di Andrea Guido nei confronti di quanti non intendono rispettare il divieto di caccia e pesca sull’area del Parco Naturale Regionale Bosco e Paludi di Rauccio, l'assessore Andrea Guido aveva ritenuto opportuno recarsi di persona con i suoi Ispettori per effettuare un ennesimo sopralluogo e per rimuovere le ultime reti con l’ausilio dei sommozzatori.
Il rinvenimento dell’arma è avvenuto durante le operazioni di rimozione di alcuni rifiuti dal fondo situati vicino alle reti di frodo. L'assessore Guido ha allertato immediatamente la Polizia di Stato che subito si è recata sul posto e ha preso in consegna l’arma per sottoporla alle necessarie verifiche per scoprire se sia stata mai utilizzata durante qualche atto criminoso.