di Marco Masciopinto.
Le tasche del popolo italiano non hanno pace. Negli ultimi dieci anni le bollette sono sempre più salate arrivando a livelli stellari, mettendoci tutti a terra.
Ma la costosa vita degli italiani non termina di certo qui: Il 30% dei comuni ha aumentato l'aliquota sul saldo dell'Imu sulla prima casa, mentre il 56% ha aumentato quello per la seconda casa.
Le bollette sono il prezzo maggiore da pagare: Record per acqua (+72%), gas (+59%) e rifiuti (+56%).
Secondo gli ultimi dati emersi dall'Ufficio studi della Cgia, le famiglie italiane pagano 601 euro in più rispetto a 10 anni fa, secondo cui, oltre al caro prezzi e all’aumento delle tasse, ad 'alleggerire' i portafogli delle famiglie italiane hanno contribuito anche gli aumenti registrati dalle tariffe dei servizi pubblici.
Nel dettaglio dal 2002 al 2012 l’acqua è aumentata del 71,8%, il gas del 59,2%, i rifiuti del 56,3%, i trasporti ferroviari del 47,8%, i pedaggi autostradali del 47,6%, i trasporti urbani del 46,2%, l’energia elettrica del 41,8%, i servizi postali del 28,1%. Solo i servizi telefonici hanno registrato una contrazione del 7,5% mentre l’inflazione è cresciuta del 24,5%, precisa la Cgia sottolineando come nonostante i forti aumenti registrati dalle bollette dell’acqua e dai biglietti ferroviari, queste tariffe rimangano ancor oggi tra le più basse d’Europa.
Un caro vita che cresce a vista d'occhio, il popolo italiano che si ribella e polemiche che abbondano sempre di più.
Poi ci sono loro, i personaggi principali del declino della nostra nazione,
i politici, a parlare e scontrarsi per una nazione che purtroppo, non vede ancora la luce del sole.
Chiacchiere che agli italiani hanno veramente stufato.
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