Elemento essenziale del Piano è la forte riduzione di tutti i costi aziendali per bilanciare la notevole riduzione di ricavi dovuta alle note condizioni delle casse del socio unico dell'Azienda: il Comune di Lecce. Forte riduzione di tutti i costi dunque, dai costi generali, ai costi diretti, al costo del lavoro: per un ammontare complessivo superiore ai 2 milioni di euro annui.
Ma è proprio nella riduzione del costo del lavoro che è insita la peculiarità del Piano presentato. In via preventiva, rispetto alla stesura del Piano industriale, la riduzione del costo del lavoro è stata discussa a lungo con le organizzazioni sindacali - e quindi con i lavoratori - relativamente al suo ammontare complessivo. Successivamente si entrerà del dettaglio organizzativo.
“Il nostro personale – spiegano il presidente Giuseppe Tamborrino e il direttore generale Piero Scrimieri - ha colto l'oggettiva difficoltà della situazione ed ha concordato nell'opportunità, chiaramente dolorosa, di dover fare un sacrificio comune piuttosto che assistere a licenziamenti collettivi di personale. Il tutto senza badare al ricorso ad ammortizzatori sociali, ai quali ovviamente si ricorrerà se ce ne saranno i presupposti”.
“Abbiamo dichiarato - concludono Tamborrino e Scrimieri - che è un Piano industriale di difficile realizzazione e lo confermiamo. Ma comunque gli obiettivi in esso contenuti sono raggiungibili e con il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti la Lupiae Servizi ritornerà come nel 2009 e nel 2010 ad avere bilanci in equilibrio”.
