Marò: India, se sì a licenza via il 21 dicembre

INDIA. Se l'Alta Corte di Kochi in Kerala accettasse martedì la richiesta dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone di trascorrere due settimane in Italia per Natale, il via libera scatterebbe il 21 dicembre.

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E' quanto emerge dal testo della richiesta presentata ieri dal loro legale. In base al documento, in caso di sì, si chiede l'ottenimento "entro 3 giorni" dei "necessari documenti di viaggio internazionali" per ottenere visti di uscita e reingresso in India.

"Il Governo italiano esprime forte delusione e profondo rammarico per il posticipo, a oltre tre mesi dalla conclusione del dibattimento, della sentenza della Corte Suprema indiana sui ricorsi presentati dall'Italia in difesa della giurisdizione nazionale e della immunità funzionale dei due fucilieri della Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trattenuti in India da più di nove mesi". E' quanto scritto in una nota diffusa da Palazzo Chigi.


"Il Governo italiano, forte delle proprie argomentazioni fondate sul diritto internazionale, ribadisce la propria ferma posizione a fronte delle procedure giudiziarie indiane. Posizione condivisa a livello internazionale, in seno alle organizzazioni internazionali e all'Unione europea, preoccupate per le conseguenze negative che il mancato riconoscimento della giurisdizione dello Stato di invio dei militari avrebbe sull'impegno internazionale nella lotta contro la pirateria in alto mare e nelle missioni di pace all'estero. Il differimento della pronuncia della Corte Suprema non appare assolutamente comprensibile agli occhi delle istituzioni e dell'opinione pubblica italiane e provoca forte preoccupazione". "Il Governo italiano - prosegue la nota- proseguirà con immutato vigore la propria azione volta a far prevalere le proprie ragioni e a riportare così in Italia quanto prima i due militari del Battaglione San Marco. L'Italia esprime tutta la sua vicinanza a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e confida che un grande Paese come l'India sappia assicurare la positiva e tempestiva soluzione di questo caso".

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