LONDRA. L'agenzia di rating internazionale Standard & Poor's potrebbe tagliare il rating dell'Italia se la recessione proseguira' nel secondo semestre del 2013. L'agenzia di classificazione percepisce inoltre un "rischio significativo" che il Pil del paese continui a contrarsi anche nella seconda meta' dell'anno prossimo. In una nota, S&P afferma di "attendersi che l'economia italiana continui a contrarsi nel 2012 e nel 2013 prima di tornare a un debole tasso di crescita del Pil non superiore all'1%".
Tra i motivi che pesano sullo stato di salute dell'economia l'agenzia cita la ristrettezza del credito, il consolidamento di bilancio e "l'incerta domanda esterna". Sul giudizio complessivo del rating influisce poi "l'incertezza se la prossima coalizione di Governo rimarra' impegnata sull'agenda di riforme strutturali avviata dall'attuale esecutivo".
Tra i motivi che pesano sullo stato di salute dell'economia l'agenzia cita la ristrettezza del credito, il consolidamento di bilancio e "l'incerta domanda esterna". Sul giudizio complessivo del rating influisce poi "l'incertezza se la prossima coalizione di Governo rimarra' impegnata sull'agenda di riforme strutturali avviata dall'attuale esecutivo".
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