Il presidente della Repubblica torna a placare gli animi dopo le tensioni tra il premier Monti e il leader Pdl Berlusconi |
ROMA. ''Non ci si lasci allarmare dalle tensioni che hanno investito nei giorni scorsi il governo Monti provocandone le dimissioni. Questo difficile passaggio sara' superato: banco di prova del senso di responsabilita' e della vocazione europea di ogni forza sara' il non mettere a rischio i progressi conseguiti dall'Italia attraverso sforzi intensi e sacrifici dolorosi'': è quanto afferma il capo dello Stato Giorgio Napolitano.
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''Dal confronto elettorale - continua Napolitano - uscira' quel rinnovato impegno che il presidente Draghi evocava; continueremo a perseguirlo a casa nostra e nel concerto europeo''.
"La crisi non è ancora dietro le nostre spalle ma abbiamo superato la sua fase più acuta e individuato la strada per uscirne", dice Napolitano in occasione degli auguri del corpo diplomatico.
Il capo dello Stato cita le parole del presidente della Bce Mario Draghi. "Oggi, come ha di recente rilevato il presidente Mario Draghi, possiamo registrare 'una relativa stabilizzazione delle condizioni di mercato, e piu' in generale una accresciuta fiducia nella stabilità dell'area dell'euro. I timori che l'euro potesse risultare reversibile sono stati fronteggiatì - ammonisce la massima carica della Repubblica - ma questi risultati poggiano, per confermarsi come durevoli sulla 'determinazione dei governi nel perseguire, in primo luogo, il comune impegno a riformare la governance dell'area eurò sulla base dei quattro pilastri indicati dalle istituzioni dell'unione, e nel garantire, in secondo luogo, 'l'impegno di ogni singolo governo a ristabilire nel proprio Paese condizioni di competitività che alimentino crescita equilibrata e occupazioné".
"E' quel che l'Europa e l'Italia debbono fare - è la rassicurazione del presidente - non se ne discosterà l'Italia, non potranno discostarsene il Parlamento e il governo che scaturiranno dalla ormai imminente, normale prova democratica delle elezioni generali".
Il premier Mario Monti |
MONTI: EUROPA PUO' GUARDARE CON SERENITA' AL 2013 - Quello di oggi e' stato un Consiglio Ue "a chiusura di una settimana importante per l'Ue e ha ottenuto risultati non scontati, come l'accordo di ieri sulla Grecia". Mario Monti fa un bilancio del 2012 e prosegue affermando che "possiamo guardare, come europei, con maggiore serenita' al 2013". Ora arrivera' il tempo dei "contratti per la competitivita' e la crescita sostenuti dai meccanismi di solidarieta' che permetteranno di mitigare gli effetti delle riforme nel breve termine" annuncia Monti confermando che "non siamo nel campo, molto arato, della disciplina di bilancio ma in quello dove corre il vento della Primavera del 2000 di Lisbona, che poi non si e' potuta tradurre in riforme effettive per gli Stati membri".
Insomma, con il rigore ormai 'metabolizzato' dagli Stati, si puo' e si deve cominciare a guardare a crescita e sostegno a chi soffre piu' da vicino il rigore. Secondo il premier, il nuovo meccanismo di vigilanza bancaria varato dall'Ue "ridara' fiducia nei sistemi bancari e consentira' di normalizzare le condizioni del finanziamento per cittadini e imprese". Il nuovo sistema di vigilanza, inoltre, "contribuira' al rilancio della crescita".
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