BARI. E' durato circa due ore, questa mattina, l'interrogatorio di garanzia di Lorenzo Liberti, docente universitario, ex consulente tecnico d'ufficio della Procura di Taranto, arrestato e posto ai domiciliari lunedi' scorso nell'ambito dell'inchiesta della stessa Procura denominata 'Ambiente Svenduto', relativo a presunte pressioni dell'azienda siderurgica Ilva per ottenere autorizzazioni ambientali favorevoli e controlli piu' morbidi. E' accusato di falso e corruzione in atti giudiziari. All'interrogatorio, condotto per rogatoria a Bari negli uffici del tribunale dal gip Marco Guida, erano presenti anche i difensori di Liberti, gli avvocati Vincenzo Vozza e Francesco Paolo Sisto.
A quanto si apprende Liberti ha sostanzialmente negato gli addebiti. Per cio' che riguarda l'accusa di falsificazione della perizia sulle emissioni di diossina e di policlorobifenili si e' difeso sulla base di criteri scientifici sostenendo che la sua consulenza giungeva a conclusioni analoghe rispetto a quella commissionata dal gip Patrizia Todisco, discussa nell'incidente probatorio di marzo scorso e poi contenuta nella prima ordinanza dello stesso gip del luglio scorso sul presunto disastro ambientale che ha portato ai primi arresti e al sequestro degli impianti a caldo dello stabilimento siderurgico. (Adnkronos.it)
A quanto si apprende Liberti ha sostanzialmente negato gli addebiti. Per cio' che riguarda l'accusa di falsificazione della perizia sulle emissioni di diossina e di policlorobifenili si e' difeso sulla base di criteri scientifici sostenendo che la sua consulenza giungeva a conclusioni analoghe rispetto a quella commissionata dal gip Patrizia Todisco, discussa nell'incidente probatorio di marzo scorso e poi contenuta nella prima ordinanza dello stesso gip del luglio scorso sul presunto disastro ambientale che ha portato ai primi arresti e al sequestro degli impianti a caldo dello stabilimento siderurgico. (Adnkronos.it)