Ospedale Di Venere, Cassano: la Regione si fa beffa di medici e di cittadini

BARI. "Tutti riconvocati entro il 10 dicembre. Così l'assessore alle Politiche della salute della Regione Puglia, Ettore Attolini, aveva rassicurato il comitato a difesa dell'ospedale Di Venere, il presidente della circoscrizione, Michele De Giulio, i consiglieri comunali Angelo Delle Fontane e Giuseppe Loiacono, il capogruppo del Pdl, Rocco Palese, il sottoscritto e il vicesindaco di Bari, Alfonso Pisicchio. E invece non solo non c'è stato alcun incontro, non solo l'assessore ha preso ancora tempo, ma ieri quasi come in un blitz segretissimo, l'Asl ha terminato i lavori per il trasferimento del servizio di Anatomia patologica all'ospedale San Paolo.Tutti raggirati, quindi, senza sapere perché e in nome di un'improbabile razionalizzazione delle prestazioni. Alla faccia della concertazione e della trasparenza, la politica vendoliana mostra la faccia del potere, del “qui comando io” e si fa beffa di medici, paramedici, infermieri, tecnici e cittadini impegnati in una lotta per il rilancio dell'ospedale di Carbonara che da struttura a misura di ammalato, centro di eccellenza e punto di riferimento per gran parte del territorio regionale, è stato col tempo trasformato in una struttura fantasma, passando da 800 posti letto nel 1998, ai 550 del 2005, in un percorso senza fine verso il baratro. Nel 2010 erano 311 i posti letto, scesi a 266 nel 2011 fino ai 170 posti letto di oggi. Finora abbiamo mostrato all'assessore la massima disponibilità ad una collaborazione propositiva, lui ha tradito i patti e soprattutto le aspettative di un'intera comunità".
Così in una nota il vicecapogruppo Pdl alla Regione Massimo Cassano.

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