ittà di Bari ed in particolare per il suo Policlinico è una giornata importante. Dopo 15 anni di interruzione del servizio di soccorso straordinario, un elicottero torna ad atterrare su una superficie del nosocomio barese. La nuova pista di atterraggio ubicata in alto e presso il complesso di Asclepios sarà il terminale per voli a carattere di urgenza con l'immediata disponibilità dell'equipe preposta alla patologia del caso. E' una risposta di alta tecnologia da parte della Puglia dinnanzi alle emergenze sanitarie che completa la rete di Elisoccorso del 118. Bari rientra nelle otto già funzionanti sulle 10 da attivare definitivamente.
L'eliporto si estende per 500 mq introduce - come ha anticipato il Direttore Generale del Policlinico Vitangelo Dattoli - introduce l'opera di completamento delle infrastrutture del nosocomio barese attraverso il recupero della strada ferrata ( ex linea Fs Bari-Taranto) che fungerà da safety area esclusivamente riservato agli automezzi di soccorso. Per la relativa realizzazione di strategica importanza è la sinergia con il Comune di Bari in assenza del quale - come ha sottolineato il Sindaco Michele Emiliano - il Policnico non potrà aprirsi alla Città e viceversa.
L'infrastruttura eliportuale che potrà salvare tante vite umane è stata realizzata con il sostegno di Aeroporti di Puglia quale Ente attuatore e realizzatore. E' quanto precisato dal rispettivo Presidente Domenico Di Paola a cui hanno fatto eco gli interventi di Guglielmo Minervini e di Nichi Vendola. Per l'Assessore Regionale alle Infrastrutture si chiude il cerchio, con l'Eliporto barese, di collegamento con tutto il Lab Sanitario pugliese.
Per il Governatore della Puglia la nuova struttura rappresenta la realizzazione di un'impresa ritenuta folle nel 2005 quando, all'inizio del suo primo mandato presidenziale, Vendola rilevò la paralisi in cui versava il Policlinico. L'eliporto rilancia così l'offerta sanitaria regionale rilanciando Bari e la Puglia come punto di riferimento del Mezzogiorno d'Italia.
