BARI. “Anche quest’anno la Puglia enologica ci regala un grandissimo risultato, che riempie il cuore di orgoglio e ci fa guardare al futuro con ancora più entusiasmo e motivazione. L'azienda Gianfranco Fino di Manduria, infatti, per il 2° anno consecutivo raggiunge l'apice della prestigiosissima classifica dei primi 100 vini rossi d’Italia elaborata da Milano Finanza". Lo rende noto l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno
Poi prosegue Stefàno: "si piazza al 1°posto il Primitivo Es 2010 con un punteggio di 476,5, risultato della sommatoria dei punteggi delle principali guide di settore: Gambero Rosso, Espresso, Veronelli, Bibenda e Luca Maroni. Un bis prestigioso mai raggiunto prima: un risultato straordinario che certifica una strategia regionale azzeccata e vincente di valorizzazione dei nostri vitigni autoctoni, vere radici identitarie pugliesi, non solo produttive ed enologiche, ma anche sociali e culturali, se pensiamo che intorno ai nostri vitigni autoctoni tante nostre comunità e borghi rurali si sono costituiti e individuato la propria identità. Oggi quegli stessi vitigni ci fanno risplendere nel panorama enologico di tutto il mondo. Per la Puglia si tratta di un grande risultato, arricchito da ben altre tre postazioni raggiunte nella stessa classifica: al 25° posto Patriglione 2007, al 33° Nero di Conti Zecca, al 35° Visellio di Tenute Rubino. Ai nostri bravi produttori va il mio grazie per il loro lavoro quotidiano e le congratulazioni per un riconoscimento prestigioso che riverbererà i suoi effetti positivi su tutto il sistema regionale”, conclude l'assessore.
Poi prosegue Stefàno: "si piazza al 1°posto il Primitivo Es 2010 con un punteggio di 476,5, risultato della sommatoria dei punteggi delle principali guide di settore: Gambero Rosso, Espresso, Veronelli, Bibenda e Luca Maroni. Un bis prestigioso mai raggiunto prima: un risultato straordinario che certifica una strategia regionale azzeccata e vincente di valorizzazione dei nostri vitigni autoctoni, vere radici identitarie pugliesi, non solo produttive ed enologiche, ma anche sociali e culturali, se pensiamo che intorno ai nostri vitigni autoctoni tante nostre comunità e borghi rurali si sono costituiti e individuato la propria identità. Oggi quegli stessi vitigni ci fanno risplendere nel panorama enologico di tutto il mondo. Per la Puglia si tratta di un grande risultato, arricchito da ben altre tre postazioni raggiunte nella stessa classifica: al 25° posto Patriglione 2007, al 33° Nero di Conti Zecca, al 35° Visellio di Tenute Rubino. Ai nostri bravi produttori va il mio grazie per il loro lavoro quotidiano e le congratulazioni per un riconoscimento prestigioso che riverbererà i suoi effetti positivi su tutto il sistema regionale”, conclude l'assessore.