BARI. Con una interrogazione a risposta scritta, inviata al Presidente del Consiglio regionale, il consigliere regionale, Maurizio Friolo torna a chiedere alla Giunta regionale parità di trattamento per le aree ad elevato rischio ambientale di Brindisi e Taranto.
“Con deliberazione n.2234 del 31.10.2012 la Giunta regionale, infatti – evidenzia Friolo nell’interrogazione - ha escluso dai criteri per la rideterminazione del fabbisogno della rete ospedaliera privata accreditata solo la provincia di Taranto che conta in ambito regionale un 26,64% di posti letto della rete ospedaliera privata accreditata, e non anche la provincia di Brindisi già in passato fortemente mortificata con l’attribuzione di un irrisorio 2,84% di posti letto della rete ospedaliera privata accreditata. Brindisi, se è una provincia che fa parte della Regione Puglia, a prescindere dalle questioni ambientali avrebbe dovuto avere pari dignità con i posti letto privati accreditati di altre province”.
“Tale disparità di trattamento – sottolinea il consigliere regionale - causerà la probabile disattivazione dell’unico ospedale privato accreditato che offre servizi essenziali di eccellenza ad una sanità pubblica non in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza”.
“Una politica responsabile vorrebbe che, soprattutto in questo periodo storico, si assumessero decisioni tali da non mortificare ulteriormente il territorio brindisino già fortemente penalizzato ed inquinato”. Pertanto, nella interrogazione presentata, Friolo si augura che “non sia necessario, come è accaduto a Taranto, l’intervento della magistratura per vedere ripristinate equamente le condizioni di offerta di salute”.