MILANO. I giudici di Milano hanno deciso di riconvocare Ruby come teste nel processo a carico di Silvio Berlusconi per il prossimo 14 gennaio. La ragazza, ha fatto sapere il suo legale, tornerà dal Messico il 12 e ha intenzione di testimoniare. L'assenza le costera' 500 euro.
Fissato, intanto, un nuovo calendario di udienze: la sentenza e' attesa per febbraio. Prima, accusa e difesa avevano battibeccato in relazione all'assenza della donna, con toni comunque meno aspri della scorsa udienza.
Secondo il giudice Ilda Boccassini, il viaggio in Messico di Ruby rientra nell'ambito di una "attivita' e strategia dilatoria" da parte della difesa di Silvio Berlusconi nel processo in cui l'ex premier e' accusato di concussione e prostituzione minorile. Per questo, la rappresentante della pubblica accusa aveva chiesto di "cancellare' la testimonianza della parte offesa. Nel suo intervento Boccassini ha ricostruito le tappe della vicenda, dalla citazione di Ruby come teste della difesa alla 'scomparsa' della stessa, poi rintracciata in Messico dal suo avvocato, Paola Boccardi.
Boccassini ha osservato che il 28 novembre "Ruby era ancora in Italia perche' quel giorno era prevista la sua testimonianza come parte civile in un processo a Genova che vede imputato Luca Risso".
Proprio in quel giorno, stando alla ricostruzione del pm, viene chiesta l'autorizzazione alla questura di Genova di portare in Messico la figlia di Ruby, Sofia. "Qualsiasi persona normale - e' il ragionamento della Boccassini - programma un viaggio in Messico un po' di anticipo, prenota prima i biglietti, tanto piu' con una bambina piccola e un viaggio lungo di fronte".
Quella di andare in Messico appare al magistrato "una decisione improvvisa: ma non e' un viaggio perche' un parente sta male e si deve partire in fretta, e' invece un viaggio di piacere, immagino costoso, che dura un mese in una localita' turistica cara che e' Cancun". Inoltre, il pm ha sottolineato che i genitori di Ruby, sentiti nel corso delle indagini per rintracciarla, hanno detto che non sapevano nulla del viaggio in Messico. Una circostanza strana, per Boccassini: "vi pare possibile che non abbia comunicato ai genitori che si sarebbe allontanata per piu' di un mese dall'Italia e peraltro nel periodo natalizio?".
Fissato, intanto, un nuovo calendario di udienze: la sentenza e' attesa per febbraio. Prima, accusa e difesa avevano battibeccato in relazione all'assenza della donna, con toni comunque meno aspri della scorsa udienza.
Secondo il giudice Ilda Boccassini, il viaggio in Messico di Ruby rientra nell'ambito di una "attivita' e strategia dilatoria" da parte della difesa di Silvio Berlusconi nel processo in cui l'ex premier e' accusato di concussione e prostituzione minorile. Per questo, la rappresentante della pubblica accusa aveva chiesto di "cancellare' la testimonianza della parte offesa. Nel suo intervento Boccassini ha ricostruito le tappe della vicenda, dalla citazione di Ruby come teste della difesa alla 'scomparsa' della stessa, poi rintracciata in Messico dal suo avvocato, Paola Boccardi.
Boccassini ha osservato che il 28 novembre "Ruby era ancora in Italia perche' quel giorno era prevista la sua testimonianza come parte civile in un processo a Genova che vede imputato Luca Risso".
Proprio in quel giorno, stando alla ricostruzione del pm, viene chiesta l'autorizzazione alla questura di Genova di portare in Messico la figlia di Ruby, Sofia. "Qualsiasi persona normale - e' il ragionamento della Boccassini - programma un viaggio in Messico un po' di anticipo, prenota prima i biglietti, tanto piu' con una bambina piccola e un viaggio lungo di fronte".
Quella di andare in Messico appare al magistrato "una decisione improvvisa: ma non e' un viaggio perche' un parente sta male e si deve partire in fretta, e' invece un viaggio di piacere, immagino costoso, che dura un mese in una localita' turistica cara che e' Cancun". Inoltre, il pm ha sottolineato che i genitori di Ruby, sentiti nel corso delle indagini per rintracciarla, hanno detto che non sapevano nulla del viaggio in Messico. Una circostanza strana, per Boccassini: "vi pare possibile che non abbia comunicato ai genitori che si sarebbe allontanata per piu' di un mese dall'Italia e peraltro nel periodo natalizio?".
Tags
CRONACA