Rumatera: "Il clima musicale che c'è in Puglia ci affascina molto"


Marco Masciopinto. Loro si definiscono ‘4 tusi di campagna’, festaioli e decisamente fuori di testa. Sono i Rumatera  (Daniele Russo, Giorgio Gozzo, Luca Perin, Giovanni Gatto), giovane punk band veneta che ritorna sulla scena musicale indipendente con un nuovo disco dal titolo ‘’Xente Molesta’’, nel quale presentano un album allegro e festaiolo, registrato in America e composto da canzoni cantante in dialetto veneto.

L’idea di fare musica nasce nel 2007: chitarre e tanta voglia di fare baldoria, portano la band in giro per l’Italia, con un ricco bagaglio di esperienze alle spalle e ben quattro dischi all’attivo, proponendo un rock fresco, grintoso e coinvolgente. Il quartetto punk conferma la vena artistica maturata in questi anni e sicuramente ha centrato in pieno l’obiettivo di trasmettere allegria e voglia di ballare alla loro gente, che segue con l’affetto e stima i giovani musicisti veneti.

Volete sapere qualcosa in più sul gruppo? Approfondiamo la conoscenza con i quattro componenti dei Rumatera.


- Ciao ragazzi, come nascono i Rumatera?

‘’Ciao Marco. I Rumatera nascono dalla voglia di fare festa, di divertirci e fare casino. Ci divertiamo talmente tanto in compagnia che abbiamo sentito l'esigenza di mettere in musica le cose che ci fanno divertire e anche quelle che ci fanno riflettere, per condividerle con più gente possibile’’.

- Come definireste le vostre canzoni?

‘’Nella band convivono 4 anime artistiche e creative, praticamente ogni componente apporta il suo contributo e porta idee per nuovi brani. Quindi le nostre canzoni risultano varie dal punto di vista stilistico, dal punto di vista delle tematiche invece siamo un po' fissati con la festa’’.

- Cantare in dialetto veneto è stata una scelta personale oppure discografica?

‘’Sicuramente una scelta personale!! Ci piaceva l'idea di mettere in musica i modi di dire così come escono nei discorsi tra amici senza tradurli né in Italiano né in qualche altra lingua!! Il fatto che scriviamo testi in dialetto veneto dipende molto dal fatto che gli amici coi quali usciamo la sera usano questo idioma per esprimersi. Magari se cominciassimo ad uscire con dei romani il prossimo disco lo faremo in romanesco’’. (ridono).

- Quattro album all’attivo e tanti concerti in giro per l’Italia: soddisfatti di questo percorso musicale e del riscontro ottenuto?

‘’Molto soddisfatti! Certo, abbiamo ancora tanta voglia di crescere però già essere riusciti a proporci in giro per tutta l'Italia cantando come mangiamo è un grosso risultato! Soprattutto se pensi che ancora adesso c'è un sacco di gente che ci chiede cosa andiamo a fare fuori dal Veneto che non si capisce niente di quello che diciamo’’.

- Parliamo del vostro ultimo disco “Xente Molesta’’. Ci raccontate la lavorazione di questo progetto? Avete inciso l’album in America…

La copertina del nuovo album della band punk veneta 'Xente Molesta'
‘’Tutto è cominciato quando, Alberto "Gaffu" Gaffuri, che si è occupato della registrazione e del mixaggio del disco, ci ha parlato del Sonic Ranch Studio di El Paso dove lui aveva lavorato per 6 mesi qualche anno fa.

Dai suoi racconti, il nostro sogno di registrare un giorno, un disco in America, non sembrava più una cosa così irrealizzabile e fuori dalla nostra portata, abbiamo fatto i nostri conti, parecchi sacrifici (il disco, infatti ce lo siamo pagati noi) e siamo partiti per gli Usa per realizzare un sogno che avevamo fin da adolescenti.

L'esperienza è stata veramente fantastica ed emozionanti, da quello studio sono passati artisti che hanno fatto la storia della musica. Suonavamo con strumenti vintage appartenuti ad artisti del calibro di Billy Gibbons degli ZZTop o Stevie Ray Vaughan.

Lo studio è in una tenuta di 90 ettari coltivata con alberi di noce. Alla fine della piantagione c'è il "muro" che separa il Texas dal Messico.

E' un posto molto suggestivo e stimolante’’.

- Il disco è stato distribuito anche negli States?

No, purtroppo. sembra che sia molto difficile far distribuire negli States un disco che non sia cantato in inglese o spagnolo’’.

- Qual è il vostro concetto del punk?

‘’Il nostro concetto del punk è simile al nostro concetto del rock e anche al nostro concetto del Jazz e al nostro concetto della musica in generale e cioé: libertà!’’.

- In programma ci sarà qualche concerto in Puglia?

‘’Ce lo auguriamo. Il clima musicale che c'è in Puglia ci affascina molto! Ci piacerebbe approfondire e magari creare qualche gemellaggio. Siamo stati diverse volte in vacanza in Salento, lo citiamo anche in una delle nostre canzoni ( Sensa Bandiera )’’.


CONTACS RUMATERA:

facebook.com/rumatera
www.rumatera.com

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