San Severo, Dino Marino scrive: ''Cambiamo i contratti con le ditte di depurazione''

SAN SEVERO(FG). Dai dati dei controlli effettuati dall’Arpa, in quest'ultimo anno, in tutti i depuratori della nostra provincia, risultano altre anomalie, come quella di Foggia.La situazione è drammatica, coinvolge la maggior parte dei grandi comuni della provincia, persino le Tremiti e non più eludibile, la Regione e tutti gli enti preposti si devono assumere responsabilità approvando nuove norme che tutelano la salute dei cittadini. La questione, infatti, pone più di qualche problema serio. Il primo, in Puglia è nato un movimento molto largo, fatto di associazioni e da tanti comuni e dalla Regione contro le trivelle alle Tremiti, mentre allo stesso tempo però risultiamo inconsapevoli inquinatori del nostro mare, pur pagando per il disinquinamento del Golfo di Manfredonia. Il secondo, è che i depuratori il più delle volte sono tarati per depurare le acque delle fogne, ma in essi, molte volte entra di tutto. Il terzo, è che la sanzione per chi esce fuori dalle tabelle di depurazione è il pagamento di un’ammenda amministrativa. Quindi la possibilità di pagare solo una multa da inserire nei costi di gestione garantisce le ditte e non permette di risolvere il problema. Le tabelle vengono approvate dal ministero con le relative sanzioni, la Regione quindi non può intervenire con una legge. Purtroppo il mio amico Fabiano Amati, assessore regionale ai lavori pubblici, da questo punto di vista non brilla per iniziative, anzi, mi sembra abbastanza statico, infatti, mi dice che ha le mani legate. Mah…. Invece, secondo me, uno dei modi che abbiamo, è di intervenite sui contratti di appalto, nel senso che non possiamo cambiare le tabelle e le sanzioni previste dal ministero, ma possiamo cambiare i contratti di gestione, prevedendo recessione dello stesso in caso di superamento delle tabelle ministeriali.

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