TARANTO. Nuove evoluzioni sul caso di Sarah Scazzi. Si e' incentrata sulla questione fondamentale della posizione del telefono cellulare di Cosima Serrano, una delle due principali imputate, il pomeriggio del 26 agosto 2010, la testimonianza dell'ingegnere Luigina Quarta, consulente della difesa della zia della giovane alla 31esima udienza del processo tarantino.
Secondo la Procura, che si basa sulla relazione dei carabinieri dei Ros, il cellulare della madre di Sabrina Misseri, alle 15,25, al momento di una telefonata effettuata al marito Michele, risulta nel garage della casa della famiglia Misseri in via Deledda sulla base dello studio delle celle telefoniche.
L'ingegnere Quarta ha sostenuto, sulla base della sua analisi, che la frequenza utilizzata e quindi la cella poteva essere agganciata in tutta la casa quindi anche nella parte sovrastante dell'abitazione. Peraltro l'esame dei Ros potrebbe essere stato fatto in un momento in cui le condizioni tecniche, meteorologiche erano diverse dal momento del delitto. "E' quasi impossibile che un'onda radio non venga captata anche negli altri vani della casa", ha dichiarato.
"Si sarebbe dovuto misurare l'accertamento piu' di una volta. Ogni giorno i telefonini danno risultati sempre diversi. Il risultato e' approssimativo, statistico, mai certo". Al processo per l'omicidio della giovane ragazza avetranese tragicamente scomparsa, la ex psicologa del carcere di Taranto Dora Chiloiro, citata come teste dalla difesa di Sabrina Misseri, ha riferito ai giudici di essere stata 'imprecisa' nell' udienza preliminare del 7 novembre 2011, quando riferì di aver avuto numerosi colloqui in carcere con Michele Misseri e che quest'ultimo aveva detto di essere stato lui ad uccidere Sarah.
La prossima udienza e' fissata per il 12/12 per la conclusione del controesame di zio Michele.
Secondo la Procura, che si basa sulla relazione dei carabinieri dei Ros, il cellulare della madre di Sabrina Misseri, alle 15,25, al momento di una telefonata effettuata al marito Michele, risulta nel garage della casa della famiglia Misseri in via Deledda sulla base dello studio delle celle telefoniche.
L'ingegnere Quarta ha sostenuto, sulla base della sua analisi, che la frequenza utilizzata e quindi la cella poteva essere agganciata in tutta la casa quindi anche nella parte sovrastante dell'abitazione. Peraltro l'esame dei Ros potrebbe essere stato fatto in un momento in cui le condizioni tecniche, meteorologiche erano diverse dal momento del delitto. "E' quasi impossibile che un'onda radio non venga captata anche negli altri vani della casa", ha dichiarato.
"Si sarebbe dovuto misurare l'accertamento piu' di una volta. Ogni giorno i telefonini danno risultati sempre diversi. Il risultato e' approssimativo, statistico, mai certo". Al processo per l'omicidio della giovane ragazza avetranese tragicamente scomparsa, la ex psicologa del carcere di Taranto Dora Chiloiro, citata come teste dalla difesa di Sabrina Misseri, ha riferito ai giudici di essere stata 'imprecisa' nell' udienza preliminare del 7 novembre 2011, quando riferì di aver avuto numerosi colloqui in carcere con Michele Misseri e che quest'ultimo aveva detto di essere stato lui ad uccidere Sarah.
La prossima udienza e' fissata per il 12/12 per la conclusione del controesame di zio Michele.