ROMA. Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco oscilla su 296 punti base, con il rendimento del Btp a 10 anni al 4,39%. Il differenziale tra i decennali spagnoli e tedeschi è a 375 punti base e il tasso dei Bonos al 5,17%.
Borse europee positive in vista dell'avvio degli scambi a Wall Street, con i future in rialzo ed in attesa di una serie di dati macroeconomici Usa. Milano (+1,33%) è prima, con l'indice Ftse Mib che abbatte una importante soglia psicologica a quota 16.019 punti. Seguono Parigi (+0,92%), Madrid (+0,85%), Francoforte (+0,63%) e Londra (+0,37%). Bene National Bank of Greece (+8,33%) dopo l'offerta di Atene di riacquistare titoli di stato per 10 miliardi di euro, sopra le stime degli analisti.
E' una "giornata positiva, siamo scesi sotto quota 300". Ma "desidero confessare che per me c'é un livello spread a 287 punti base che rappresenta un obiettivo e che spero sia toccato": il livello che rappresenta la "metà di quella quota 574 con cui abbiamo iniziato il nostro percorso. Siamo ancora a un livello che non è accettabile e fisiologico - ha ricordato Monti - ma fa piacere la linea decrescente. Sul calo su - ha proseguito - influisce l'accordo sulla Grecia che penso abbia contribuito alla discesa. Come "un tiro alla fune" ogni volta che "c'é incertezza diffusa sulla tenuta dell'area euro, e la Grecia l'aveva creata, prevale la forza ascendente dei nostri spread. Ora ne abbiamo anche noi benefici".
Borse europee positive in vista dell'avvio degli scambi a Wall Street, con i future in rialzo ed in attesa di una serie di dati macroeconomici Usa. Milano (+1,33%) è prima, con l'indice Ftse Mib che abbatte una importante soglia psicologica a quota 16.019 punti. Seguono Parigi (+0,92%), Madrid (+0,85%), Francoforte (+0,63%) e Londra (+0,37%). Bene National Bank of Greece (+8,33%) dopo l'offerta di Atene di riacquistare titoli di stato per 10 miliardi di euro, sopra le stime degli analisti.
E' una "giornata positiva, siamo scesi sotto quota 300". Ma "desidero confessare che per me c'é un livello spread a 287 punti base che rappresenta un obiettivo e che spero sia toccato": il livello che rappresenta la "metà di quella quota 574 con cui abbiamo iniziato il nostro percorso. Siamo ancora a un livello che non è accettabile e fisiologico - ha ricordato Monti - ma fa piacere la linea decrescente. Sul calo su - ha proseguito - influisce l'accordo sulla Grecia che penso abbia contribuito alla discesa. Come "un tiro alla fune" ogni volta che "c'é incertezza diffusa sulla tenuta dell'area euro, e la Grecia l'aveva creata, prevale la forza ascendente dei nostri spread. Ora ne abbiamo anche noi benefici".
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Economia