Silvia Resta. “Fatte ecchiu e no murire ca no spicci t’imparare”, dice un vecchio detto salentino, ed è proprio il caso di dirlo quando si conoscono realtà come quella dell’Unitre (Università delle Tre Età ) “Il Galateo”, sede locale dell’Associazione Nazionale delle Università della Terza Età : di imparare non si finisce proprio mai. La vita ha da insegnarci sempre cose nuove, ma è la voglia di imparare a fare la differenza. Voglia che sicuramente non manca ai quasi ottanta iscritti di Galatone che dal 2007 popolano quest’associazione, un luogo aperto a tutti, senza limiti anagrafici né di titoli di studio, che nasce con la finalità dell’imparare stando insieme, creando le occasioni per fare gruppo, passare il tempo e arricchirsi culturalmente.
Offerta formativa variegata e stimolante con due modalità di frequenza: corsi e seminari. I corsi, della durata di 4-5 mesi, sono tenuti da docenti esperti nel settore che svolgono il proprio lavoro gratuitamente, e spaziano dall’insegnamento della lingua inglese all’informatica di base, dai laboratori di cartapesta, cucina e disegno all’attività motoria. I seminari invece, tenuti una volta a settimana e spesso conclusi da brevi gite in tema con quanto appreso, sono più teorici e nascono per la pura voglia di conoscenza. Attualità , storia dell’arte, botanica, archeologia, pronto intervento, i temi trattati: insomma, ce n’è per tutti i gusti.
Il 25 novembre scorso la sede ha inaugurato il nuovo anno accademico alla presenza del sindaco di Galatone, Livio Nisi, dell’assessore alla Cultura, Giovanna Rizzo, del vicepresidente della Provincia e assessore alla Cultura del Comune di Lecce, Simona Manca, e di un nutrito numero di associati, numero che è andato sempre in crescendo nel corso di questi anni.
Durante la cerimonia, oltre alla presentazione dei nuovi corsi e ad un resoconto delle attività svolte, ad opera del presidente, Elio Alba, e della direttrice dei corsi, Fernanda Carone, anche una relazione del direttore del Dipartimento Servizio Trasfusionale dell’Asl di Lecce, Fernando Valentino, sulla donazione di sangue e midollo osseo, nonché la consegna della laurea honoris causa a due illustri figure galatonesi: l’avvocato Marcello Marcuccio, per il quale è intervenuto il magistrato gallipolino Aldo Petrucci, e l’associazione Fidas.
Offerta formativa variegata e stimolante con due modalità di frequenza: corsi e seminari. I corsi, della durata di 4-5 mesi, sono tenuti da docenti esperti nel settore che svolgono il proprio lavoro gratuitamente, e spaziano dall’insegnamento della lingua inglese all’informatica di base, dai laboratori di cartapesta, cucina e disegno all’attività motoria. I seminari invece, tenuti una volta a settimana e spesso conclusi da brevi gite in tema con quanto appreso, sono più teorici e nascono per la pura voglia di conoscenza. Attualità , storia dell’arte, botanica, archeologia, pronto intervento, i temi trattati: insomma, ce n’è per tutti i gusti.
Il 25 novembre scorso la sede ha inaugurato il nuovo anno accademico alla presenza del sindaco di Galatone, Livio Nisi, dell’assessore alla Cultura, Giovanna Rizzo, del vicepresidente della Provincia e assessore alla Cultura del Comune di Lecce, Simona Manca, e di un nutrito numero di associati, numero che è andato sempre in crescendo nel corso di questi anni.
Durante la cerimonia, oltre alla presentazione dei nuovi corsi e ad un resoconto delle attività svolte, ad opera del presidente, Elio Alba, e della direttrice dei corsi, Fernanda Carone, anche una relazione del direttore del Dipartimento Servizio Trasfusionale dell’Asl di Lecce, Fernando Valentino, sulla donazione di sangue e midollo osseo, nonché la consegna della laurea honoris causa a due illustri figure galatonesi: l’avvocato Marcello Marcuccio, per il quale è intervenuto il magistrato gallipolino Aldo Petrucci, e l’associazione Fidas.