Vertenza Casa cura di Vieste, Marino: “non bisogna abbassare la guardia”

FOGGIA. Una nota del consigliere regionale del Pd e presidente della commissione sanità Dino Marino. “Ho partecipato all’incontro sulla vertenza della Casa di Cura, Filippo Turati di Vieste, la Onlus che da anni opera nel Gargano, accreditata dal 5 maggio 2008, con 30 posti letto, 16 di medicina e 14 di Riabilitazione post acuzie (codice 56). Mentre nel 2010 e il 2011 le veniva riconosciuto un tetto di 960 mila euro, per il 2012 l’ASL le attribuisce un tetto di spesa di 510.000 euro, che compromette la gestione della struttura, se si considera che il solo costo del personale impiegato nella Casa di Cura, nel rispetto dei requisiti minimi di accreditamento, ammonta a circa 780.000 euro all’anno. La delibera dell’ASL era come un cappio al collo per l’azienda e per i lavoratori. Ringrazio, l’assessore Attolini, i dirigenti dell’Assessorato e il direttore generale dell’ASL per aver cercato in tutti i modi di trovare una soluzione possibile. Sono soddisfatto dell’incontro, dove si è deciso che si può intervenire per l’anno in corso, attraverso il pagamento da parte dell'Asl delle prestazioni già effettuate, dalla Turati, che dovrebbero ammontare a circa 960 mila euro, a condizione che l'azienda revochi il ricorso alle procedure di mobilità per i 23 lavoratori della struttura. Il tetto per il prossimo anno sarà stabilito dopo l'approvazione del decreto Balduzzi e comunque nello spirito di mantenere sia i posti di lavoro che la struttura sanitaria del territorio viestano. Si è fatto un passo in avanti, ora però, non bisogna abbassare la guardia a Vieste e a Bari per non ricadere nell’emergenza”./

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