Addio a Mariangela Melato, la signora del cinema e del teatro italiano

di Redazione. Ci ha lasciati all'alba di oggi in una clinica romana, alle cinque di mattina. Aveva 71 anni Mariangela Melato, ed era malata da tempo di tumore al pancreas. Era nata da padre di origini tedesche (raccontava di lui come un uomo «duro e sensibile insieme, io gli assomigliavo) e da madre, milanese allegra, estroversa, mi rimproverava sempre). Per lei recitare era «un bisogno, come quello di amare o di andare in bagno». Esordì al teatro nel 1960, quando entrò nella compagnia di Fantastico Piccoli: il debutto è in Binario cieco di Terron. Negli anni Sessanta, lavora con Dario Fo in Settimo Ruba un po’ meno e La colpa è sempre del diavolo, oltre che con Visconti nella Monaca di Monza. Ma è nell'Orlando furioso di Luca Ronconi che raggiunge il primo vero successo. S Dagli anni Settanta, il grande esordio al cinema. Lavora con Giuseppe Bertolucci (Oggetti smarriti e Segreti segreti), con Franco Brusati (Dimenticare Venezia e Il buon soldato), con Pupi Avati (Aiutami a sognare), Mario Monicelli (Panni sporchi). Passò alla storia la sua interpretazione in Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto di Lina Wertmuller, la sua scena cult con Giancarlo Giannini. Fu legata sentimentalmente a Renzo Arbore per alcuni anni. Il ricordo della redazione.

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