Bari: ex gasometro, trovato ordigno bellico

L'area dell'ex gasometro a Bari
BARI. Il sindaco di Bari informa la cittadinanza che durante i lavori di bonifica e riqualificazione dell’area ex Gasometro, in corso Mazzini, è stato rinvenuto un ordigno bellico di marca tedesca, risalente alla seconda guerra mondiale e, in particolare, al bombardamento del porto di Bari avvenuto il 2 dicembre 1943. A seguito del tempestivo intervento degli esperti dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia, il dispositivo è stato messo in sicurezza. Pertanto la popolazione non corre alcun genere di pericolo.

L’ordigno sarà rimosso nei prossimi giorni e trasportato in un sito idoneo alla procedura di brillamento. Inoltre dopo la rimozione, gli esperti dell’Esercito procederanno in via del tutto prudenziale ad una ricognizione complessiva dell’area al fine di verificare l’eventuale presenza di altri ordigni.

Per facilitare il presidio del sito e agevolare il celere svolgimento delle operazioni di rimozione dell’ordigno in questione, l’intera cittadinanza è invitata ad astenersi dall’avvicinarsi alla zona interessata dagli interventi per ragioni di curiosità. Nel ribadire che non sussiste alcun pericolo per la pubblica incolumità, si fa affidamento sul buon senso e sulla collaborazione dei cittadini baresi.

di Nicola Zuccaro. Una premessa. La presente nota di commento non vuol essere allarmistica per la popolazione barese. Ma, alla luce del rinvenimento nell'Area dell'Ex Gasometro di un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale - come da informazioni dell'Ufficio Stampa del Comune di Bari - è lecito pensare e domandarsi se il residuato rinvenuto non sia uno dei pochi o dei tanti residuati che, in attesa degli opportuni rilievi, stazionino nel sottosuolo della Città.

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