Berlusconi: alleanza con la Lega siglata la scorsa notte

MILANO. ''Habemus papam questa notte all'una e' trenta e' stato firmato un accordo tra noi e il Carroccio. Ho firmato io e per la Lega Nord Roberto Maroni che sara' candidato in Lombardia, io saro' il leader moderati. Premier sara' da decidere ove vincessimo''. Lo afferma Silvio Berlusconi, ospite a Rtl 102.5.

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Le parole di ieri di Mario Monti sull'Imu e sulla pressione fiscale "svelano la realta' vera del personaggio: ci siamo fatti tutti ingannare da Monti". Ha detto Silvio Berlusconi. Secondo l'ex premier, "Monti era un presidente del Consiglio che andava di qua e di la', parlava tre-quattro volte al giorno ma era un Monti finto. Anche lui rientra nella categoria dei professori che vivono dentro un utero che li difende e guardano l'economia dal buco della serratura. Ora lui e' entrato dentro la politica politicante", quindi fa promesse".

ALFANO CANDIDATO PREMIER - "Alfano può essere il nostro candidato premier ed io posso fare il ministro economia" afferma, commentando una dichiarazione di Calderoli che gli chiede di scegliere "un premier giovane. "Io sono il leader della coalizione e deciderò con gli altri partiti che ne fanno parte, in caso di vittoria, chi è il candidato premier da proporre al capo dello Stato" afferma Berlusconi, ospite di Rtl. "Il simbolo sarà quello delle passate elezioni. C'è il Pdl e sotto il mio nome" annuncia.

MONTI, NESSUN PATTO CON ABC - "Non c'era alcun patto, io stesso pensavo di non candidarmi perché pensavo non necessario farlo. Ero ottimista sul fatto che il paese continuasse di per sé nella direzione delle riforme ma ho visto molte preoccupazioni nell'economia italiana e all'estero". Così Monti, a Sky tg24, nega un'intesa precedente con Abc per non candidarsi. "La decisione" di 'salire' in politica "la stavo covando prima e quel voto mi ha rafforzato nel convincimento" ha detto Monti a proposito del voto con cui il Pdl ha sancito di non dare più la fiducia al governo.

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Il premier ha detto che i primi a sapere della decisione sono stati "i miei due presidenti: quello della Repubblica e quello di casa mia". "Casini e Fini non li valuto per la loro storia ma prima di altri hanno capito che i problemi non si risolvevano senza la grande coalizione. Sono stati i più tenaci sostenitori della maggioranza, l'apporto Pd e Pdl è stato a corrente alternate", ha aggiunto Monti.

"POSSIBILE RIDUZIONE IMU" - Un calo dell'Irpef e un congelamento dell'Iva sono possibili se ci saranno riformisti in Parlamento.
Parola di Mario Monti che, in un'intervista a Sky, parla anche della dell'Imu, un'imposta "frutto del governo precedente" che comunque "va ristrutturata e modificata, con un gettito maggiore ai comuni". "La via maestra e' la riduzione della spesa pubblica, se potremmo avere nel nuovo Parlamento una coalizione di forze che sono pronte a dire no a interessi costituiti allora sara' possibile ridurre piu' la spesa e di conseguenza le tasse", promette Monti. "Le tasse vanno ridotte", insiste il premier, "ma non vanno fatte promesse non mantenibili".

BERLUSCONI-MONTI, ANCORA SCINTILLE - Sale ancora, semmai fosse possibile, la tensione tra Mario Monti e Silvio Berlusconi. Dichiarazioni al fulmicotone nelle ultime ore da parte due leader.  "Monti da Deus ex machina è diventato un leaderino come tutti gli altri e si è messo insieme ad una accoppiata, Fini e Casini, che te la raccomando...''. Lo dice ai microfoni di Teleradiostereo il leader del Pdl, Silvio Berlusconi che prevede per il Professore "un ruolo da comparsa nello scenario politico con un tempo di permanenza molto stretto".

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