FOGGIA.
“Per l’ennesima volta sono costretto ad esprimere la mia vicinanza e solidarietà a cittadini ed amministratori della provincia di Foggia bistrattati dal management di Poste Italiane, e costretti a subire sulla propria pelle disagi fin troppi prevedibili e ripercussioni di scelte quanto meno discutibili, dettate solo da parametri economici che non tengono in alcuna considerazione il servizio per la collettività che l’azienda dovrebbe garantire in prima istanza e con la dovuta efficienza”. Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, ricorda che “dopo il territorio dei Cinque Reali Siti, il comune capoluogo, il Gargano, adesso tocca al Subappennino dauno e a Faeto in particolare, con un’apertura a singhiozzo dell’unico sportello che ha provocato l’indignazione della collettività composta prevalentemente da anziani e dell’amministrazione comunale”.
“La loro protesta è la nostra protesta - continua - perché non possono e non devono esistere comunità di serie A e comunità di serie B, e non possono e non devono essere questi i prodotti di una privatizzazione a senso unico, a danno dei cittadini: si tratta di un boomerang che investe la politica tutta a ogni livello, incapace di porsi come interlocutore credibile e autorevole rispetto a manager insensibili e lontani dalla realtà”.
“Per questo sono in prima linea in questa nuova battaglia – conclude De Leonardis - insieme al sindaco di Faeto, Antonio Melillo, al consiglio comunale e alla cittadinanza tutta”.
De Leonardis: “Vicini ai cittadini e agli amministratori di Faeto penalizzati da Poste italiane”
diRedazione
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