''Polvere di musica'' il disco d'esordio di Fadà

di Redazione. Tra gli artisti emergenti spunta il nome di Fadà, giovane autore che pubblica il suo disco d'esordio dal titolo ''Polvere di Musica''. L'album è distribuito da Zimbalam in versione digitale su iTunes, Amazon e sulle principali piattaforme musicali, il disco è il risultato di un percorso artistico complesso e stralunato, che ha avuto un’importante tappa lo scorso luglio al Cinema Teatro Preneste di Roma, in un'afosa serata di creatività e protesta. Lì, di fronte a un discreto pubblico di ignari e divertiti passanti (fra i quali, a un certo punto, anche Paolo Benvegnù) mister Fadà sul palco ha dato vita alla sua All'epoca il fulcro di tutto era “La Donna Cervello”, incarnata dallo stesso Fadà in un travestimento ironico e intelligente, che racconta la convivenza fra seduzione e confusione in una donna divisa fra aspirazioni intellettuali e voglia d'avventure. Conturbante e altera, la Donna Cervello si descrive così: “Sono erotica dispotica frenetica / sono pure macrobiotica / se la moda è cervellotica / mi sorprendo mi dimeno sopporterei anche un rattuso / se mi parla di Guttuso”. L'attenzione Fadà l'ha guadagnata con un passaparola nato dal basso, portando a migliaia di ascolti i suoi pezzi su Youtube e su Facebook. Nel suo studio a impatto zero (l'energia che fa girare strumenti e macchine deriva esclusivamente dal pannello solare montato da Fadà in persona) sono nati gli altri nove pezzi che compongono Polvere di Musica. Il disco è poi partito alla volta di Seattle per il missaggio ai Panic Studios. Oggi è ritornato fra noi, ed è pronto per essere ascoltato.
Prima prova discografica per l'artista Fadà, Polvere di Musica è un album coeso e sfacciato. Due le linee guida che ne ispirano la strada e ne colorano la tracklist: l'energia sonora e un certo senso onirico. Come un'unica, lunga visione, Polvere di Musica è un viaggio notturno tra i paesaggi metropolitani delle capitali europee. Una ricerca personale e dissacrante di un divertimento fatto di istinti e colpi di stile. Una patchanka in chiave contemporanea, che non disdegna sentori waitsiani (o caposseliani che dir si voglia) e non dimentica mai l'ironia: l'unico vero antidoto alla routine, nella riscoperta e rilettura di cliché e cornici urbane. Fadà è un progetto musicale nuovo di zecca, seppure nato dalle ceneri di svariate vite precedenti. Deus ex machina è l’autorefrontman- vocalist-chitarrista-produttore Fadà (nome d’arte dietro cui si cela il signor Fadà), motore in passato di svariate esperienze live, dalla primordiale cover band Machine à laver alla Reevoluto (creatura di Etnagigante, attiva in festival e rassegne di tutto lo stivale tra il 2003 e il 2004). Passaggio intermedio è la William Fusco Marabut Orchestretta, un’eterogenea creatura artistica plasmata attorno allo spettacolo teatral-musicale “L’acrobata di rottami”, miscela di poesia, teatro e indie rock nato con l’intento nobile di dare forma al più grande sogno di Carmelo Bene (che per sua stessa ammissione era: “fare la rockstar”, cit. in diverse interviste ufficiali). La voce del nuovo progetto si diffonde in fretta, ed è così che attorno a Fadà in studio di registrazione arrivano alla spicciolata anche i musicisti. Uno su tutti è Pasquale Farinacci detto Marmo al violino (è lui lo sfortunato “lui” che andrà in bianco nel videoclip de La Donna Cervello).

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