Egitto in fiamme: 27 morti a Port Said
PORT SAID. Non accennano a placarsi le violenze e gli scontri in Egitto all'indomani del secondo anniversario della rivoluzione che ha deposto Hosni Mubarak e nel quale sono morte dieci persone.
Nuove violenze, dunque, che hanno provocato finora ventisette vittime, sono esplose oggi a Port Said subito dopo la lettura della sentenza nel processo per il massacro allo stadio della città lo scorso febbraio, quando 73 supporter di una delle più amate squadre del Cairo, el Ahly, sono stati attaccati dai tifosi della squadra locale del Masri.
Tra le vittime degli scontri di oggi anche due calciatori: Tamer el Fahla, ex portiere del Masri, la squadra locale di Port Said coinvolta nel massacro contro i supporter del Ahly, e Mohamed el Dezwi, del Marikh.
Nuove violenze, dunque, che hanno provocato finora ventisette vittime, sono esplose oggi a Port Said subito dopo la lettura della sentenza nel processo per il massacro allo stadio della città lo scorso febbraio, quando 73 supporter di una delle più amate squadre del Cairo, el Ahly, sono stati attaccati dai tifosi della squadra locale del Masri.
Tra le vittime degli scontri di oggi anche due calciatori: Tamer el Fahla, ex portiere del Masri, la squadra locale di Port Said coinvolta nel massacro contro i supporter del Ahly, e Mohamed el Dezwi, del Marikh.
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