Elezioni: Vendola presenta a Roma i suoi candidati
ROMA. ''L'ultimo libro di Stefano Rodota' ha come titolo 'Il diritto di avere diritti'. Potrei usare la stessa dizione per unificare in un tratto le persone che sono a questo tavolo con me. Sono storie di impegno e di diritti vissute in prima persona. Sono testimoni del nostro tempo. Le loro competenze mi fanno venire in mente il necessario radicalismo per affrontare la prova del governo che non deve stingersi in un riformismo debole'', dice in apertura il leader di Sel Nichi Vendola all'Hotel Nazionale, a pochi passi da Montecitorio, con Nichi Vendola per la presentazione di alcune candidature di qualita' nelle liste del suo partito.
Vendola non rinuncia alla vis polemica nei confronti del premier Mario Monti: ''Nel momento in cui si cerca di far tornare al governo elite insofferenti per la democrazia, pur mascherate da modi anglosassoni, sono felice di contrapporre una squadra di personalita' che insieme rappresentano una serie di competenze democratiche''.
Spiega Roberto Natale, ex presidente Fnsi: ''Le nostre strade si sono incrociate nelle tante battaglie comuni. Tutti i nodi di riforma del sistema comunicativo restano irrisolti.
E a questo si aggiunge la precarizzazione sempre piu' dilagante del lavoro''. Giulio Volpe, fino a ieri rettore dell'Universita' di Foggia: ''Ho accettato la candidatura perche' gli ultimi cinque anni sono stati i peggiori in assoluto. Nell'Agenda Monti poi su scuola, universita' e ricerca non c'e' nulla. Dobbiamo invertire la tendenza e difendere il nostro patrimonio culturale''. Altro intellettuale meridionale in lista e' Francesco Forgione, ex presidente della commissione parlamentare Antimafia, autore di alcuni libri bestseller tradotti all'estero sul tema della criminalita' organizzata.
Vendola ci tiene a segnalare la presenza di donne nelle liste di Sel. C'e' la giovane Celeste Costantino, impegnata nel movimento contro la criminalita' nel sud. C'e' Ida Dominijanni, giornalista, femminista e politologa che dice: ''Mi interessa il gioco di squadra. Da meridionale vorrei riportare i problemi del Sud nel dibattito pubblico partendo dall'assunto che il Mezzogiorno non e' solo criminalita'.
Occorre rilanciare i problemi delle liberta' in ogni campo''.
Vendola non rinuncia alla vis polemica nei confronti del premier Mario Monti: ''Nel momento in cui si cerca di far tornare al governo elite insofferenti per la democrazia, pur mascherate da modi anglosassoni, sono felice di contrapporre una squadra di personalita' che insieme rappresentano una serie di competenze democratiche''.
Spiega Roberto Natale, ex presidente Fnsi: ''Le nostre strade si sono incrociate nelle tante battaglie comuni. Tutti i nodi di riforma del sistema comunicativo restano irrisolti.
E a questo si aggiunge la precarizzazione sempre piu' dilagante del lavoro''. Giulio Volpe, fino a ieri rettore dell'Universita' di Foggia: ''Ho accettato la candidatura perche' gli ultimi cinque anni sono stati i peggiori in assoluto. Nell'Agenda Monti poi su scuola, universita' e ricerca non c'e' nulla. Dobbiamo invertire la tendenza e difendere il nostro patrimonio culturale''. Altro intellettuale meridionale in lista e' Francesco Forgione, ex presidente della commissione parlamentare Antimafia, autore di alcuni libri bestseller tradotti all'estero sul tema della criminalita' organizzata.
Vendola ci tiene a segnalare la presenza di donne nelle liste di Sel. C'e' la giovane Celeste Costantino, impegnata nel movimento contro la criminalita' nel sud. C'e' Ida Dominijanni, giornalista, femminista e politologa che dice: ''Mi interessa il gioco di squadra. Da meridionale vorrei riportare i problemi del Sud nel dibattito pubblico partendo dall'assunto che il Mezzogiorno non e' solo criminalita'.
Occorre rilanciare i problemi delle liberta' in ogni campo''.
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Politica