"Eolico, giù le mani dal territorio di Manduria"

BARI. "E' vero che l'attenzione alla green economy consente una crescita delle rinnovabili con la contemporanea attenzione alla dinamica dei costi e allo sviluppo di una filiera industriale interna alla regione, ma è altrettanto vero che questo sviluppo in materia energetica richiede, a maggior ragione nel Sud Italia, regole ben precise e controlli altrettanto rigorosi. Altrimenti c'è il pericolo di ottenere un risultato che è esattamente all'opposto di quello prospettato con il rischio, in alcune zone della Puglia è già realtà, di favorire lo sviluppo di nuove armi a danno del territorio stesso e delle sue peculiarità sociali, culturali, economiche.
Purtroppo, i segnali non sono dei più incoraggianti: ed è proprio quanto sta avvenendo a proposito del nuovo insediamento eolico previsto nel territorio di Manduria. Ebbene siamo sempre più convinti che in questo caso ci troviamo di fronte ad una vera aggressione selvaggia nei confronti di un'area tra le interessanti, da un punto di vista agricolo, paesaggistico e per gli insediamenti storici e rupestri, dell'intero Mezzogiorno. Un'aggessione che oltretutto non produrrà alcun vantaggio per i cittadini della zona, se non un impoverimento delle peculiarità turistiche ed economiche. Seppure in materia di tutela dell'ambiente ci sia condivisione di intenti, il centrosinistra pugliese ha ancora una volta mostrato un'ambigua incapacità nell'amministrare e tutelare il territorio, salvaguardando al contempo la salute dei cittadini". A riferirlo il vice capogruppo Pdl alla Regione Puglia, Massimo Cassano.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto