BARI. “Come volevasi dimostrare, il lupo perde il pelo, ma non il vizio di trasformare azioni di mera propaganda in grandi iniziative a favore della comunità e, questa volta, nientemeno che della sostenibilità. Peccato che il provvedimento regionale sull’esenzione dal bollo per 5 anni sia riservata solo alle auto immatricolate a gennaio 2013 e uscite dalla concessionaria già con l’impianto GPL. Praticamente una beffa non solo per tutti quei cittadini che hanno acquistato l’auto prima di quella data e per quelli, responsabilmente sul piano della riduzione dell’impatto inquinante delle sostanze immesse nell’aria dai nostri mezzi di trasporto, che hanno provveduto a farsi installare un impianto sulla propria auto già immatricolata, ma anche – come giustamente sottolineato oggi sulla stampa – per le migliaia di officine che eseguono questo tipo di interventi. Gli artigiani protestano a ragion veduta, considerato che un incentivo come l’esenzione dal bollo auto avrebbe incoraggiato più persone ad installare un impianto a gas. Più lavoro, meno inquinamento. Scusate se è poco, specialmente in un momento così difficile come quello che stiamo attraversando.
Eppure la direttiva europea non è così restrittiva, tutt’altro. D’altronde, lo spirito alla base della norma targata Ue, va nella direzione opposta: intende allargare la platea di cittadini che si servano di mezzi di trasporto meno inquinanti.
Ma, si sa, il governo Vendola è in campagna elettorale, con mezza giunta pronta a fare il salto in lungo verso la capitale, un presidente in servizio permanente effettivo sui palcoscenici nazionali e la ricerca spasmodica e quotidiana di favole da raccontare per mascherare l’abbandono della Puglia e dei pugliesi al proprio destino.
Il provvedimento varato a fine dicembre – tra Natale e Capodanno – inserito nella legge di bilancio è solo un grande bluff, iniquo e persino dannoso. Invitiamo, quindi, il governo regionale a trovare una soluzione a questo pasticcio, lasciando da parte i proclami, e attivando concretamente azioni a beneficio della comunità”.
Lo dichiara in una nota il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, coordinatore cittadino del pdL Grande Città di Bari.
Eppure la direttiva europea non è così restrittiva, tutt’altro. D’altronde, lo spirito alla base della norma targata Ue, va nella direzione opposta: intende allargare la platea di cittadini che si servano di mezzi di trasporto meno inquinanti.
Ma, si sa, il governo Vendola è in campagna elettorale, con mezza giunta pronta a fare il salto in lungo verso la capitale, un presidente in servizio permanente effettivo sui palcoscenici nazionali e la ricerca spasmodica e quotidiana di favole da raccontare per mascherare l’abbandono della Puglia e dei pugliesi al proprio destino.
Il provvedimento varato a fine dicembre – tra Natale e Capodanno – inserito nella legge di bilancio è solo un grande bluff, iniquo e persino dannoso. Invitiamo, quindi, il governo regionale a trovare una soluzione a questo pasticcio, lasciando da parte i proclami, e attivando concretamente azioni a beneficio della comunità”.
Lo dichiara in una nota il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, coordinatore cittadino del pdL Grande Città di Bari.