BARI. Ci sono anche sei componenti della famiglia Degennaro, noti imprenditore del settore edile e turistico-alberghiero, tra le 18 persone delle quali il pm della Procura di Bari, Isabella Ginefra, ha chiesto il rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Guardia di finanza su una presunta truffa aggravata ai danni dello Stato. Secondo l'accusa, tre aziende riconducibili al gruppo, sarebbero riuscite a ottenere in modo illecito un finanziamento pubblico a fondo perduto di 23 milioni di euro complessivi dal ministero dello Sviluppo economico.
Questo sarebbe avvenuto, secondo gli inquirenti, attraverso il trasferimento di fondi nello stesso circuito societario e grazie ad una rete di movimentazioni bancarie all'interno di societa'-satellite. L'inchiesta parti' nel 2008. I reati ipotizzati nei confronti dei 18 indagati sono la truffa aggravata ai danni dello Stato e il falso ideologico. I sei componenti della famiglia Degennaro indagati sono Giulio Daniele, Carmine, Gaetano Pasquale, Vito Michele, Giovanni e Gerardo. Nel gennaio 2012 furono sequestrati 12 milioni di euro nei confronti delle tre societa'. (Adnkronos)
Questo sarebbe avvenuto, secondo gli inquirenti, attraverso il trasferimento di fondi nello stesso circuito societario e grazie ad una rete di movimentazioni bancarie all'interno di societa'-satellite. L'inchiesta parti' nel 2008. I reati ipotizzati nei confronti dei 18 indagati sono la truffa aggravata ai danni dello Stato e il falso ideologico. I sei componenti della famiglia Degennaro indagati sono Giulio Daniele, Carmine, Gaetano Pasquale, Vito Michele, Giovanni e Gerardo. Nel gennaio 2012 furono sequestrati 12 milioni di euro nei confronti delle tre societa'. (Adnkronos)
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