GDP JUNIOR / Disoccupazione e futuro dei giovani ostunesi: parla il sindaco Domenico Tanzarella

OSTUNI (BR). Il sindaco della Città Bianca, avv. Domenico Tanzarella, è tornato: sabato 19 gennaio ha difatti ritirato le dimissioni dalla carica di primo cittadino presentate il 31 dicembre scorso al fine di presentare la propria candidatura al Parlamento Nazionale.

Durante la conferenza stampa ha avuto modo, poi, di discutere riguardo le motivazioni che hanno portato alla mancata candidatura e, quindi, al ritiro delle dimissioni. Ma non solo: si è avuto anche modo di parlare del futuro dei giovani ostunesi.

"Noi, a differenza di quello che è avvenuto per tante realtà" ha dichiarato con fermezza il primo cittadino "non abbiamo mai interrotto l'unico sistema per cercare di dare uno sfogo alla situazione di crisi: mi riferisco all'intervento pubblico che finanzia gli investimenti. Penso che il comune di Ostuni non abbia rivali nel contesto regionale e nazionale. Se è vero come è vero che abbia la capacità di investimento e di spesa pubblica di circa 10 milioni di euro all'anno, ormai da 7-8 anni tra opere pubbliche e servizi. Questa è una prima risposta che noi diamo e che è l'obiettivo, quell'anelito che tutti hanno per cercare di togliere la voce investimenti produttivi dal patto di stabilità dal discorso di carattere europeo. Noi abbiamo avuto questa grande capacità di intercettare finanziamenti regionali ed europei che quindi non ci mettevano in difficoltà, non ci facevano ricorrere alle nostre finanze. Continueremo su questa strada perché, come dice qualcuno un po’ più serio dell'opposizione, potremmo vivere di rendita per molti anni ancora con delle opere ed i servizi già finanziati dai vari bandi, sui quali si accumulano dei ritardi ma certe volte devo dire provvidenziali perché è chiaro che quel patto di stabilità non ci consente di far uscire dalle casse più di tanti soldi all'anno".

"Anche nell'ambito del settore dei servizi sociali" ha continuato poi Domenico Tanzarella "cercheremo di utilizzare le capacità  progettuale e di finanziamento che c'è per cercare di dare un minimo sfogo anche alle necessità delle fasce più deboli ma anche dal punto di vista occupazionale, ma mi rendo conto che è ben poca cosa rispetto a come disoccupazione giovanile che ormai rasenta il 50%. Quindi si tratta, da un lato, di favorire anche gli insediamenti. Io mi auguro che queste ipotesi e queste proposte che sono state fatte di detassazione delle assunzioni dei giovani under 30 o come vogliono, diventino cosa reale in modo da incentivare le imprese a fare queste assunzioni che prendono i vantaggi sul piano fiscale per poter rimettere in moto un meccanismo virtuoso di questo settore".



Daniele Martini

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