Il Welfare barese non si ferma
Nicola Zuccaro. All'indomani della presentazione dei provvedimenti a favore delle famiglie baresi (fra cui una social card sperimentale e da usare per le spese di prima necessità) il Comune di Bari prosegue
la sua marcia - che ha tutti i requisti per poter essere definita inarrestabile - a favore dell'implementazione dei servizi sociali con la presentazione della comunità di accoglienza "La Nostra Casa" nella mattinata
di Sabato 26 Gennaio 2013.
Un progetto di rilevanza storica rilevanza che, partendo dal recupero di un vecchio edificio scolastico realizzato negli anni '30 del secolo scorso ed utilizzato come scuola materna ed elementare sino al 2000, testimonia che nel capoluogo pugliese si può fare di più e molto per consentire che il pubblico e il privato possano interagire per un comune obiettivo: favorire il miglioramento della qualità della vita.
In particolare per quei soggetti, i diversamente abili, per i quali poco o nulla è stato riservato dalle politiche sociali delle precedenti amministrazioni locali. Da Domenica 27 Gennaio 2013, una casa per chi è disabile ci sarà e in una zona periferica di Bari (il rione Stanic) tanto vituperata nel passato e che, a partire dalla data menzionata diventa, attraverso questa struttura, il punto di riferimento di una Città riqualificata non solo sotto l'assetto urbanistico ma anche sotto il profilo sociale per l'integrazione fra "l'abile " ed il disabile barese.
Un balzo in avanti per il welfare barese perchè capace di creare una stretta sinergia fra il terzo settore e le istituzioni locali (Assessorati ai Servizi Sociali del Comune di Bari e della Regione Puglia) preposte all'attuazione delle politiche sociali.
Un progetto di rilevanza storica rilevanza che, partendo dal recupero di un vecchio edificio scolastico realizzato negli anni '30 del secolo scorso ed utilizzato come scuola materna ed elementare sino al 2000, testimonia che nel capoluogo pugliese si può fare di più e molto per consentire che il pubblico e il privato possano interagire per un comune obiettivo: favorire il miglioramento della qualità della vita.
In particolare per quei soggetti, i diversamente abili, per i quali poco o nulla è stato riservato dalle politiche sociali delle precedenti amministrazioni locali. Da Domenica 27 Gennaio 2013, una casa per chi è disabile ci sarà e in una zona periferica di Bari (il rione Stanic) tanto vituperata nel passato e che, a partire dalla data menzionata diventa, attraverso questa struttura, il punto di riferimento di una Città riqualificata non solo sotto l'assetto urbanistico ma anche sotto il profilo sociale per l'integrazione fra "l'abile " ed il disabile barese.
Un balzo in avanti per il welfare barese perchè capace di creare una stretta sinergia fra il terzo settore e le istituzioni locali (Assessorati ai Servizi Sociali del Comune di Bari e della Regione Puglia) preposte all'attuazione delle politiche sociali.
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Bari