TARANTO. "Sull'emergenza sanitaria ed ambientale di Taranto stiamo assistendo alla fiera dell'ipocrisia della politica che in questi anni e' stata in silenzio e connivente con chi ha inquinato". Lo sostiene Angelo Bonelli, presidente dei Verdi e candidato per la Rivoluzione civile di Antonio Ingroia.
"Il dissequestro finalizzato a garantire la produttivita' dell'Ilva significa garantire la produttivita' di un'azienda che provoca altissimi livelli d'inquinamento che sono alla base di un'emergenza sanitaria ed ambientale gravissima - continua il leader ecologista. E' gravissimo che mentre piu' voci si levano per chiedere il dissequestro nessuno dica nemmeno una parola sul fatto che il governo non ha ancora utilizzato nemmeno un centesimo dei 119 milioni di euro previsti dal primo decreto sull'Ilva approvato ad agosto".
Per Bonelli, "e' ormai evidente che la tragedia di Taranto, dove, come si legge nelle carte della Procura, ci si ammala e si muore a causa dell'inquinamento non interessa a questa politica e men che meno a Monti che evidentemente e' troppo impegnato nella sua 'scalata' in politica per occuparsi dei fondi per le bonifiche di Taranto".
"Il dissequestro finalizzato a garantire la produttivita' dell'Ilva significa garantire la produttivita' di un'azienda che provoca altissimi livelli d'inquinamento che sono alla base di un'emergenza sanitaria ed ambientale gravissima - continua il leader ecologista. E' gravissimo che mentre piu' voci si levano per chiedere il dissequestro nessuno dica nemmeno una parola sul fatto che il governo non ha ancora utilizzato nemmeno un centesimo dei 119 milioni di euro previsti dal primo decreto sull'Ilva approvato ad agosto".
Per Bonelli, "e' ormai evidente che la tragedia di Taranto, dove, come si legge nelle carte della Procura, ci si ammala e si muore a causa dell'inquinamento non interessa a questa politica e men che meno a Monti che evidentemente e' troppo impegnato nella sua 'scalata' in politica per occuparsi dei fondi per le bonifiche di Taranto".