Ilva: Procura verso richiesta eccezione incostituzionalità

TARANTO. E' ancora scontro tra magistratura e Governo Monti sul caso Ilva. La Procura della Repubblica potrebbe domani chiedere al Tribunale dell'appello di sollevare eccezione di incostituzionalita' di alcune norme della legge 231 del 3 gennaio 2013, la cosiddetta 'salva Ilva'. Il tribunale sarebbe il secondo organo al quale verrebbe posta la questione.

Domani il tribunale discutera' l'appello dell'azienda contro il 'no' del gip dell'11 dicembre al dissequestro dei prodotti finiti.

Intanto, l'ex dirigente dell'azienda Girolamo Archina' sarebbe ''il maestro degli insabbiamenti'', secondo Emilio Riva intercettato: questa definizione ''e' altamente eloquente della straordinaria capacita' dell'indagato di infiltrarsi nelle istituzioni, manipolare la stampa e pilotare l'azione di altri pubblici poteri''. Lo scrive il tribunale del riesame nelle motivazioni con le quali l'11 dicembre ha respinto la richiesta di scarcerazione di Archina' e del consulente della procura, Lorenzo Liberti.


BONELLI: PER BONIFICA SEQUESTRO QUOTE RIVA IN ALITALIA -"Sabato prossimo scadra' il lock-up delle azioni dei soci dell'Alitalia per cui i soci potranno vendere le azioni della compagnia di bandiera perche' venuto meno il blocco previsto dal governo". Lo dice il presidente dei Verdi Angelo Bonelli che chiede di provvedere "immediatamente al sequestro conservativo del pacchetto azionario del 16,6% di Alitalia in mano alla famiglia Riva e che quelle risorse siano messe a garanzia delle bonifiche per la citta' di Taranto".

"La quota di Alitalia in mano alla famiglia Riva - spiega Bonelli - e' un bene economico certo e che e' ancora in Italia: chiediamo che venga usata come garanzia perche' sarebbe davvero assurdo che dopo aver inquinato e trasformato Taranto in una delle citta' piu' inquinate d'Europa ora nessuno pagasse il conto".

"Perche' - aggiunge - il governo che ha quantificato in 3-4 miliardi il costo degli interventi, non ha chiesto al gruppo Riva di sottoscrivere una fideiussione bancaria a garanzia di questa somma?".

Evidentemente l'unico scopo del governo, secondo Bonelli, "era quello di bypassare il sequestro della magistratura restituendo a chi ha provocato questa situazione le chiavi dell'azienda introducendo per decreto la liberta' di inquinare". Il presidente dei Verdi conclude dicendosi preoccupato "che chi ha provocato questo enorme disastro ambientale e sanitario facendo utili per miliardi di euro, grazie alle azioni del governo Monti non paghera' un euro per le bonifiche".

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