BARLETTA.
Il consigliere regionale, Ruggiero Mennea ha rivolto al Governo regionale un’interrogazione urgente a risposta scritta sul problema dell’inquinamento delle acque di balneazione a Barletta. “Dagli esami compiuti dall’Arpa sui prelievi di acqua marina effettuati il 4 gennaio, è emersa la non pericolosità per la salute, poiché si tratterebbe di abbondante presenza di microalga ‘Nocticula scintillans’. Gli stessi esami, però, hanno riscontrato la presenza nelle acque di ‘Enterococchi intestinali’, per un valore quasi triplo ai valori normale, e di ‘Escherichiacoli’ nella misura di 7.400 unità rispetto ai valori normali di 5.000.
Secondo il Consigliere regionale le cause potrebbero essere ricondotte ad un versamento non autorizzato di reflui urbani nei corsi d’acqua che sfociano sul litorale di Barletta (l’Ofanto e il Ciappetta-Camaggio) o, peggio, di scarichi fognari provenienti dai depuratori dei comuni limitrofi o proprio da quello di Barletta. Nell’interrogazione il Consigliere regionale chiede al Governo regionale e all’Arpa se e come si intende fronteggiare questa emergenza, considerato l’approssimarsi della stagione balneare, e quando si prevede un altro prelievo con relativi esami delle acque sul litorale di Ponente e di Levante. Inoltre chiede il monitoraggio dei depuratori di Barletta, Andria, Canosa, Trinitapoli, San Ferdinando e Margherita di Savoia, “alcuni dei quali tuttora sotto sequestro con facoltà d’uso ed il servizio di vigilanza e controllo a prevenzione di sversamenti illeciti nei corsi d’acqua limitrofi al territorio e di tutti gli scarichi a mare presenti sulla litoranea di Ponente e di Levante”.
(STATO QUOTIDIANO).