BARI. Domani, martedì 15 gennaio, alle ore 10.30, nella sala consiliare della Provincia di Bari, l’assessore al Bilancio Gianni Giannini interverrà alla presentazione di “Io riattivo il lavoro”, la campagna di raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per l’emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla mafia e alla criminalità organizzata.
“Le aziende confiscate sono un bene di tutti” è lo slogan scelto dalla Cgil per la campagna di lancio della proposta di legge di iniziativa popolare. L’obiettivo è rendere le aziende sequestrate e confiscate dei presidi di legalità democratica ed economica, capaci di garantire lavoro dignitoso e legale. Attraverso questo proposito il sindacato ha lanciato una campagna rivolta al Paese, alle istituzioni e al Governo affinché i lavoratori delle aziende sottratte alla criminalità organizzata vengano tutelati e al contempo sia valorizzato l’enorme potenziale di sviluppo di queste attività.
La conferenza stampa sarà anche l’occasione per la presentazione del comitato provinciale che sostiene la raccolta ed è composto da Arci, Libera, Avviso Pubblico, Acli, Sos Impresa, Anm, a cui si sono aggiunti il Consorzio Meridia, il Consorzio Elpendù e l’associazione Onda Pazza.
Sono previsti gli interventi del presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, il segretario Generale della Cgil Bari Pino Gesmundo, il presidente ARCI Puglia Alessandro Cobianchi, il presidente SOS Impresa – Confesercenti Nicola Caggiano insieme agli altri rappresentanti del comitato provinciale promotore di Bari. Inoltre saranno presenti Gianfranco Visicchio, presidente del Consorzio Meridia, e Fedele Toscano, presidente del consorzio Elpendù.
“Le aziende confiscate sono un bene di tutti” è lo slogan scelto dalla Cgil per la campagna di lancio della proposta di legge di iniziativa popolare. L’obiettivo è rendere le aziende sequestrate e confiscate dei presidi di legalità democratica ed economica, capaci di garantire lavoro dignitoso e legale. Attraverso questo proposito il sindacato ha lanciato una campagna rivolta al Paese, alle istituzioni e al Governo affinché i lavoratori delle aziende sottratte alla criminalità organizzata vengano tutelati e al contempo sia valorizzato l’enorme potenziale di sviluppo di queste attività.
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Bari
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