Istat: Italia più vecchia e povera. Sei famiglie su dieci rischiano povertà

ROMA. Sei famiglie italiane su dieci hanno un reddito inferiore a quello medio. E' quanto emerge dal rapporto Istat 'Noi Italia, 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo'. Nel 2010 circa il 57% delle famiglie residenti in Italia ha un reddito netto inferiore a quello medio annuo (29.786, circa 2.482 euro al mese). In Sicilia si osserva la piu' elevata diseguaglianza nella distribuzione del reddito e il reddito medio annuo piu' basso (il 28,6% in meno del dato medio italiano).

E non va meglio sul fronte del lavoro: sei italiani su dieci hanno un'occupazione ma il lavoro per i giovani resta una chimera, quasi uno su tre e' disoccupato. Nel Belpaese si fanno anche sentire gli effetti della crisi: piu' di una famiglia su dieci vive in condizioni di poverta' relativa (8,2 milioni di individui) e una su venti in condizioni di poverta' assoluta (3,4 milioni di individui).

Gli italiani sono sempre piu' vecchi e insoddisfatti: ci sono 147,2 anziani ogni 100 giovani e in Europa solo la Germania presenta un indice di vecchiaia piu' accentuato. La vecchiaia assorbe oltre la meta' della spesa per la protezione sociale che sfiora il 30% del Pil e il suo ammontare per abitante supera i 7.700 euro l'anno. La spesa pensionistica e' pari al 16,6% del Pil, la maggior parte delle prestazioni pensionistiche (46,9%) e della spesa erogata (50,5%) si concentra al Nord. Oltre il 55% delle persone di 14 anni e piu' si dichiarano insoddisfatte della propria situazione economica. Peggiora la condizione dei giovani nel mercato del lavoro: nel 2011 il tasso di disoccupazione giovanile in Italia sfiora il 30% (29,1%), in aumento di 1,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Si tratta del valore piu' alto dell'ultimo decennio.

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