L'ambasciatore Den Hond e il presidente Giorgio Napolitano in una foto d'archivio |
Ed è tesa a valorizzare il dna pugliese di piattaforma del continente verso oriente una delle proposte di collaborazione sulla quale punta l’Olanda, che in una politica di rafforzamento dei mercati storici vede nell’Italia un partner privilegiato (22miliardi di euro di export nel nostro Paese, più che verso Brasile, Russia, India e Cina complessivamente). La Puglia, soprattutto, è la prima regione italiana con la quale sono stati aperti canali di comunicazione. Una delegazione della Regione è già stata in missione ad Amsterdam e la bilancia commerciale non può che crescere.
Non a caso, è nato dai rapporti stretti col governo regionale l’esordio di “Olandiamo”, un programma di relazioni ufficiali con le realtà italiane avviato proprio con la collaborazione con la Puglia, prima di estendersi alla Toscana ed ora a un’altra area regionale.
Ci sono interessi, progetti e vantaggi reciproci nell’amicizia istituzionale tra la Puglia e l’Olanda, hanno convenuto il presidente e l’ambasciatore den Hond. Si tratta di sviluppare i rapporti bilaterali, facendo leva sul know how olandese in materia di infrastrutture portuali e aeroportuali, ma anche sull’esperienza in altri comparti, dall’agricoltura alla floricoltura, in particolare. I porti di Taranto e Rotterdam condividono già un memorandum d’intesa per una joint venture e domani la delegazione sarà nello scalo portuale ionico, sempre accompagnata dal console dei Paesi Bassi Massimo Salomone.
L’Olanda, come ha osservato il presidente, è un partner ideale per rafforzare la presenza della Puglia in Europa: ha dimenticato il piagnisteo e vuole mantenere il passo europeo che ne ha fatto una regione controcorrente nel Mezzogiorno delle più avanzate nel Mediterraneo.
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