BARI. Si è svolta presso il Caffè Borghese di Bari la conferenza stampa del co-fondatore del partito ‘Fratelli d’Italia - Centrodestra Nazionale’, l’On. Ignazio La Russa, nonché candidato alla Camera dei deputati in Puglia.
“Questo è l’appuntamento che segna l’inizio della volata- ha esordito l’ex Ministro- una volata che ci porterà fino alle elezioni. E’ vero, ancora in molti non ci conoscono ma state attenti a noi - ha avvertito - stiamo crescendo in fretta!”
Sul neonato movimento politico ha continuato: “Noi abbiamo una serie di regole che rispetteremo: saremo liberi, in ogni senso del termine, primo fra tutti liberi da condanne d’ogni sorta, saremo decisi e saremo determinati e determinanti! Quella che c’è oggi è una legge elettorale che fa vincere le coalizioni, noi offriamo la possibilità a tutti quegli italiani che, come noi, credevano nel PdL di votare ancora a destra senza doversi ‘turare il naso’ ”. La Russa non ha omesso, poi, di fare cenno a due questioni ‘caldissime’ in Puglia: “L’Ilva è l’immagine dell’Italia sofferente e qualsiasi decisione che potrà essere presa in merito non deve prescindere dal lavoro: nemmeno un lavoratore dovrà perdere il posto. Per quel che riguarda i Marò, è una vicenda che è stata gestita male sin da principio; doveva essere una questione di dignità prima che di ogni altra cosa, ma cosa ne può capire un tecnico di orgoglio nazionale? Ma noi non ci fermiamo e il nostro impegno per loro è più forte di prima”.
Quindi, sulla sua candidatura ha aggiunto: “Non avrei avuto problemi a trovare un ‘posto’ con Berlusconi, ma le decisioni ‘comode’ non fanno per noi. Inoltre avrei potuto candidarmi ovunque ma ho scelto di farlo solo dove sono nato, in Sicilia, dove ho sempre vissuto, in Lombardia e poi, proprio in Puglia non solo perché è una Regione a cui sono legato da sempre ma anche perché da qui posso davvero rendere omaggio al mio amico Pinuccio Tatarella”.
“La Russa sta alla Meloni come il Senatore Saccomanno sta a me- le parole di Marcello Gemmato, candidato di punta della Camera- è quello che, in pratica, avrebbe dovuto essere e non è stato anche Berlusconi per Alfano: l’esperienza che ‘prende per mano’ chi è più giovane e si mette davvero al servizio della crescita”.
E Filippo Melchiorre, capolista al Senato dopo Crosetto, che già aveva lanciato una sfida alla stampa ‘chiedendo’ una radiografia ai raggi X dei candidati a dimostrare la loro trasparenza etica, oggi ne ha lanciata una nuova, ai sondaggisti: “A tutti quelli che stanno dando i numeri, in tutti i sensi, voglio dire che ci vedremo a giochi fatti! I sondaggi non possono essere usati come arma di influenza occulta dei consensi”.
Anche Barbara Benedettelli, candidata alla Camera, ha voluto dire la sua: “ Sono una attivista qui in Puglia e sono alla mia prima esperienza politica. Quello che davvero voglio è portare la giustizia all’interno delle Istituzioni e, quando ho letto lo slogan ‘Senza Paura’ ho capito che questo era il mio posto”.
“Questo è l’appuntamento che segna l’inizio della volata- ha esordito l’ex Ministro- una volata che ci porterà fino alle elezioni. E’ vero, ancora in molti non ci conoscono ma state attenti a noi - ha avvertito - stiamo crescendo in fretta!”
Sul neonato movimento politico ha continuato: “Noi abbiamo una serie di regole che rispetteremo: saremo liberi, in ogni senso del termine, primo fra tutti liberi da condanne d’ogni sorta, saremo decisi e saremo determinati e determinanti! Quella che c’è oggi è una legge elettorale che fa vincere le coalizioni, noi offriamo la possibilità a tutti quegli italiani che, come noi, credevano nel PdL di votare ancora a destra senza doversi ‘turare il naso’ ”. La Russa non ha omesso, poi, di fare cenno a due questioni ‘caldissime’ in Puglia: “L’Ilva è l’immagine dell’Italia sofferente e qualsiasi decisione che potrà essere presa in merito non deve prescindere dal lavoro: nemmeno un lavoratore dovrà perdere il posto. Per quel che riguarda i Marò, è una vicenda che è stata gestita male sin da principio; doveva essere una questione di dignità prima che di ogni altra cosa, ma cosa ne può capire un tecnico di orgoglio nazionale? Ma noi non ci fermiamo e il nostro impegno per loro è più forte di prima”.
Quindi, sulla sua candidatura ha aggiunto: “Non avrei avuto problemi a trovare un ‘posto’ con Berlusconi, ma le decisioni ‘comode’ non fanno per noi. Inoltre avrei potuto candidarmi ovunque ma ho scelto di farlo solo dove sono nato, in Sicilia, dove ho sempre vissuto, in Lombardia e poi, proprio in Puglia non solo perché è una Regione a cui sono legato da sempre ma anche perché da qui posso davvero rendere omaggio al mio amico Pinuccio Tatarella”.
“La Russa sta alla Meloni come il Senatore Saccomanno sta a me- le parole di Marcello Gemmato, candidato di punta della Camera- è quello che, in pratica, avrebbe dovuto essere e non è stato anche Berlusconi per Alfano: l’esperienza che ‘prende per mano’ chi è più giovane e si mette davvero al servizio della crescita”.
E Filippo Melchiorre, capolista al Senato dopo Crosetto, che già aveva lanciato una sfida alla stampa ‘chiedendo’ una radiografia ai raggi X dei candidati a dimostrare la loro trasparenza etica, oggi ne ha lanciata una nuova, ai sondaggisti: “A tutti quelli che stanno dando i numeri, in tutti i sensi, voglio dire che ci vedremo a giochi fatti! I sondaggi non possono essere usati come arma di influenza occulta dei consensi”.
Anche Barbara Benedettelli, candidata alla Camera, ha voluto dire la sua: “ Sono una attivista qui in Puglia e sono alla mia prima esperienza politica. Quello che davvero voglio è portare la giustizia all’interno delle Istituzioni e, quando ho letto lo slogan ‘Senza Paura’ ho capito che questo era il mio posto”.
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