LECCE. All'indomani della sconfitta di San Marino, accompagnata dall'ennesima prestazione incolore, la dirigenza del Lecce ha dato il benservito all'ormai ex tecnico Franco Lerda. Una decisione attesa, visto le numerose critiche che l'allenatore aveva ricevuto da stampa e tifoseria nelle ultime settimane, ma che ha comunque sorpreso, poiché il Direttore Sportivo Antonio Tesoro aveva più volte espresso piena fiducia nel tecnico di Fossano, sicuro che si trattasse di una fase transitoria. Due mesi, però, sono stati giudicati troppi, e probabilmente la sconfitta di ieri ha pesato come un macigno in modo particolare perché giunta dopo due prestazioni quanto meno sufficienti contro Cremonese e Cuneo. Così in mattinata è arrivata l'ufficialità dell'esonero, accompagnata da numerose e suggestive ipotesi per la successione.
L'ipotesi più accreditata è quella di Fulvio Pea, giudicato un buon allenatore visti i successi alla guida delle giovanili dell'Inter e del sorprendente Sassuolo visto l'anno scorso. Ha però deluso quest'anno al Padova, anche se molti dei giocatori che gli sono stati messi a disposizioni, sono stati sopravvalutati in sede di mercato. Per arrivare dovrà divincolarsi dal contratto vigente proprio con la società patavina.
Altro papabile per la panchina è Francesco Moriero, nome molto gradito a società e tifoseria perché talento autoctono dal passato giallorosso e nativo di San Cesario di Lecce. Ha grossomodo la stessa esperienza di Pea, anche se vanta al suo attivo un gran secondo posto col Crotone 2008/2009 che gli è valso la promozione in Serie B. Anche lui ha un contratto ancora valido con una società di Serie B, il Grosseto del vulcanico Camilli, che ha più volte allenato.
Il terzo nome, altrettanto papabile, è Egidio Notaristefano. Tra i tre è quello che vanta la maggiore esperienza nella terza serie del calcio italiano, nella quale ha più volte sfiorato la promozione in Serie B, l'ultima volta con il Carpi l'anno scorso. Inoltre, così come Moriero, è un ex giocatore giallorosso. Con la maglia del Lecce ha giocato in Serie A e B, vantando un numero di presenze e di reti ancora maggiore rispetto a quello di Moriero, quindi è anche lui un nome molto gradito alla piazza.
Infine il nome più altisonante e suggestivo: Serse Cosmi. In estate ha più volte dichiarato che, non fosse per i problemi societari e l'interesse di numerose squadre di A, sarebbe rimasto volentieri nel Salento, anche con l'allora eventuale retrocessione in Lega Pro. E' la pista più difficile da percorrere sul piano pratico, perché vista la posizione attuale del Siena in Serie A, i Mezzaroma potrebbero decidere di tenerlo a disposizione almeno fino ad aprile, per poi lasciarlo andare con una rescissione consensuale qualora l'attuale tecnico Iachini dovesse avvicinarsi alla soglia salvezza.
Possiamo così esprimere in percentuale le possibilità che abbiamo sopra elencato:
Pea 30%
Moriero 25%
Notaristefano 25%
Cosmi 10%
Altri 10%
Alessio Amato
L'ipotesi più accreditata è quella di Fulvio Pea, giudicato un buon allenatore visti i successi alla guida delle giovanili dell'Inter e del sorprendente Sassuolo visto l'anno scorso. Ha però deluso quest'anno al Padova, anche se molti dei giocatori che gli sono stati messi a disposizioni, sono stati sopravvalutati in sede di mercato. Per arrivare dovrà divincolarsi dal contratto vigente proprio con la società patavina.
Altro papabile per la panchina è Francesco Moriero, nome molto gradito a società e tifoseria perché talento autoctono dal passato giallorosso e nativo di San Cesario di Lecce. Ha grossomodo la stessa esperienza di Pea, anche se vanta al suo attivo un gran secondo posto col Crotone 2008/2009 che gli è valso la promozione in Serie B. Anche lui ha un contratto ancora valido con una società di Serie B, il Grosseto del vulcanico Camilli, che ha più volte allenato.
Il terzo nome, altrettanto papabile, è Egidio Notaristefano. Tra i tre è quello che vanta la maggiore esperienza nella terza serie del calcio italiano, nella quale ha più volte sfiorato la promozione in Serie B, l'ultima volta con il Carpi l'anno scorso. Inoltre, così come Moriero, è un ex giocatore giallorosso. Con la maglia del Lecce ha giocato in Serie A e B, vantando un numero di presenze e di reti ancora maggiore rispetto a quello di Moriero, quindi è anche lui un nome molto gradito alla piazza.
Infine il nome più altisonante e suggestivo: Serse Cosmi. In estate ha più volte dichiarato che, non fosse per i problemi societari e l'interesse di numerose squadre di A, sarebbe rimasto volentieri nel Salento, anche con l'allora eventuale retrocessione in Lega Pro. E' la pista più difficile da percorrere sul piano pratico, perché vista la posizione attuale del Siena in Serie A, i Mezzaroma potrebbero decidere di tenerlo a disposizione almeno fino ad aprile, per poi lasciarlo andare con una rescissione consensuale qualora l'attuale tecnico Iachini dovesse avvicinarsi alla soglia salvezza.
Possiamo così esprimere in percentuale le possibilità che abbiamo sopra elencato:
Pea 30%
Moriero 25%
Notaristefano 25%
Cosmi 10%
Altri 10%
Alessio Amato
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