ROMA. Domenica 6 gennaio, alle 10.30 da Londra, un amico degli italiani che si trovavano a bordo dell'aereo sparito il 4 gennaio scorso sulla rotta Los Roques-Caracas, ha chiamato i telefonini di tutti e quattro. Quello di Elda Scalvenzi ha fatto registrare una decina di squilli a vuoto, poi è scattata la segreteria telefonica. Nessuno ha risposto. Sono stati vani, nei giorni successivi, i tentativi di riprendere la linea. E' quanto si legge in un articolo pubblicato sul settimanale 'Oggi'.
"Quello di domenica 6 - osserva il settimanale - è il secondo segnale di vita telefonico nel nuovo mistero di Los Roques: alcune ore dopo la scomparsa dei quattro, infatti, Pietro, il figlio maggiore dell'industriale bresciano Guido Foresti, ha ricevuto nel cuore della notte di sabato 5 gennaio un sms dal cellulare del padre Guido: 'Sono di nuovo contattabile. Chiama ora'. Aumenta quindi il sospetto - conclude - che l'aereo con Vittorio Missoni non sia caduto, ma sia stato dirottato". (ANSA)
"Quello di domenica 6 - osserva il settimanale - è il secondo segnale di vita telefonico nel nuovo mistero di Los Roques: alcune ore dopo la scomparsa dei quattro, infatti, Pietro, il figlio maggiore dell'industriale bresciano Guido Foresti, ha ricevuto nel cuore della notte di sabato 5 gennaio un sms dal cellulare del padre Guido: 'Sono di nuovo contattabile. Chiama ora'. Aumenta quindi il sospetto - conclude - che l'aereo con Vittorio Missoni non sia caduto, ma sia stato dirottato". (ANSA)
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