Monti: abbasseremo l'Imu dal 2013, poi Irap e Irpef. Ed è scontro con Bersani sulla manovra bis
Il premier Mario Monti: "Imu ridotta dal 2013, poi toccherà ad Irap ed Irpef" |
"Io sono stanco di manovre come credo tutti gli italiani, non si può inseguire la recessione con delle manovre e quindi sono contro", ha detto Pier Luigi Bersani rispondendo a Mario Monti che non ha escluso la possibilità di una nuova manovra. "Mi pare di aver capito che la manovra non si fa se c'è lui: un po' di modestia sarebbe consigliabile.
Detto questo - ha aggiunto Bersani - qualche problemino c'è da affrontare, lo sa anche Monti". Nel 2013 bisogna certo pensare "ad un abbassamento del carico fiscale a vantaggio di lavoratori, pensionati e chi investe per dare lavoro. Ma non è solo fisco: credo che serva subito rileggere il patto stabilità e mettere in moto un piano per le piccole opere per dare un po' di lavoro", ha detto Bersani.
Il prof Mario Monti, ospite di Omnibus, ha illustrato il suo programma in materia fiscale dopo esser stato tacciato su più fronti di essere un uomo delle tasse e poco altro. A cominciare dall'imposta sulla casa: "Imu ridotta dal 2013, e cioé accrescere la detrazione sulla prima casa da 200 a 400 euro e il raddoppio delle detrazione da 100 a 200, per ciascun figlio e anziano a carico fino a un massimo di 800 euro".
Secondo il Prof "Non bastano maggioranze strette per fare tutte le riforme che servono per uscire" dall'emergenza in cui è l'Italia e "se ci fosse una grande coalizione" sulle riforme "non so se avrebbe il sapore della vecchia politica, forse avrebbe quello della politica necessaria".
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"Il costo stimato - ha quindi spiegato il leader di Scelta Civica - è due miliardi e mezzo; la copertura viene dal contenimento della spesa corrente primaria pari a circa 3 miliardi.
Sull'Irap, il programma prevede, una "riduzione favorevole al lavoro dal 2014" con "l'eliminazione del monte salari dalla base imponibile dell'Irap". Il totale, ha spiegato, "sarà pari al dimezzamento dell'attuale carico fiscale sul settore privato, circa 11,5 miliardi di imposta in meno in cinque anni sulle imprese". Infine il capitolo Irpef: "Meno Irpef dal 2014, vogliamo ridurrre il peso dell'imposta a partire dai redditi medio bassi attraverso l'aumento delle detrazioni per i carichi familiari e la riduzione delle aliquote a partire da quelle più basse, complessivamente nella legisla ridurremo il gettito Irpef di 15,5 miliardi".
Il ritorno del rischio sui mercati per l'Italia "dipende da quello che facciamo a seguito delle elezioni", e con ciò non voglio "terrorizzare", ma dire che se "pensassimo di andare per una nostra strada" in Europa "lo pagheremmo presto", sottolinea Monti.
SHOAH: QUELLA DEL CAV BATTUTA INFELICE - "Quella di Berlusconi, se è stata una battuta infelice, è stata davvero infelice" per il luogo l'occasione in cui è avvenuta. Così Mario Monti, a Omnibus, torna sulle parole di Silvio Berlusconi su Mussolini.
FINI: DOPO ELEZIONI DIVENTEREMO SOGGETTO UNITARIO - "Il nostro schieramento è l'unica vera novità. Altrimenti saremmo, più o meno, alla riedizione delle elezioni 2008, Berlusconi contro la sinistra. Se dobbiamo pagare un costo in termini di visibilità, ne vale la pena!" Lo ha dichiarato il leader di Fli e membro della coalizione di Monti, Gianfranco Fini, in un'intervista al "Corriere della Sera".
"C'è omogeneità nei contenuti - spiega Fini a proposito della coalizione -. Abbiamo un'agenda di programma concreta e snella. Finora non ci sono stati incomprensioni o disaccordi. Ognuno fa ciò che può, in base anche alle risorse umane ed economiche. Sono convinto che andremo oltre il 20%. E in quel caso la nostra coalizione sarà competitiva per governare il Paese. Non ci interessa fare l'ago della bilancia". Sulle mancate primarie della coalizione, Fini afferma: "Sarebbe stato l'unico modo per evitare le 'nomine' dall'alto obbligate da questa legge elettorale. Ma non abbiamo avuto il tempo per organizzarle".
Quanto al dopo elezioni, Fini prevede per lui e i suoi alleati "gruppi parlamentari unici, di sicuro. Poi è già prevista una 'evoluzione verso un soggetto unitario'. Federazione di soggetti, costituente... vedremo".