Monti a Davos, atmosfera verso Italia è cambiata
Il premier italiano Mario Monti al World Economic Forum di Davos |
BRUXELLES. "Oggi l'atmosfera verso l'Italia è cambiata e non ho solo sentito la vostra gentilezza, ma anche rispetto e fiducia nella stabilità. Vedo concreto interesse per investimenti nel paese". Sono le parole del premier Mario Monti parlando al World Economic Forum di Davos.
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La mia e' una ''agenda ambiziosa'', ha riconosciuto Mario Monti nel suo intervento a Davos. Ma tutti, ha aggiunto, abbiamo una ''responsabilita' sociale'' e ho deciso di presentarmi alle elezioni perche' ''lo devo agli italiani'' ed in particolare a quelli ''piu' fragili'', quelli che hanno pagato il prezzo piu' alto e ''intollerabile'' della disoccupazione, soprattutto giovani, e della privazione.
Cittadini, ha proseguito Monti, che sono ''vittime di governi che spesso non sono stati abbastanza forti contro l'evasione fiscale, la corruzione, gli interessi particolari, le manipolazioni del mercato finanziario''. ''Vittime di politici che - ha sottolineato parlando in inglese - spesso si sono impegnati in promesse elettorali senza considerare se fossero o meno realizzabili'' e cosi' facendo ''hanno spesso aggravato la crisi perche', troppo concentrati sulle elezioni nazionali'' non hanno considerato l'urgenza delle riforme ed hanno al contrario ''alimentato il nazionalismo e il populismo''
Il presidente del consiglio, facendo riferimento al recente passato dell'Italia, ha detto: "No all'illusione che quando il mondo cambia si può rimanere fermi". "Vi spiego perché sono fiducioso sul futuro dell'italia", ha aggiunto: "L'italia è un paese molto diverso da un anno fa".
MELISSA BASSI - ''Il momento piu' difficile per me e' quando sono andato al funerale di una ragazza di 14 anni (Melissa Bassi uccisa nella strage di Brindisi, ndr) che e' stata vittima di una esplosione la cui natura non e' ancora chiara. E' stata una terribile emozione. E poi il terremoto dell'Emilia Romagna".
LA DISCESA IN CAMPO - Presentarsi alle elezioni e' stata una decisione ''contro la mia natura'', ma ''probabilmente anche contro il mio interesse personale''. Mario Monti, spiega con queste parole alla prestigiosa platea di Davos la sua decisione di 'salire' in politica. ''L'Italia - dice - non guardera' indietro''. e la sua speranza e' che le ''forze piu' dinamiche della societa' sostengano un programma di riforme''.
"CGIL FRENO A RIFORMA DEL LAVORO" - La riforma del lavoro che abbiamo varato "non è andata avanti abbastanza" e questo "é colpa di un sindacato che ha resistito decisamente al cambiamento e non ha firmato accordo che gli altri avevano firmato". Lo ha detto il premier Mario Monti, in un dibattito a Davos, in riferimento implicito alla Cgil:"va cambiata questa cultura".
Uno dei nodi delle elezioni è "quale configurazione politica è più in linea con la necessità di continuare le riforme strutturali", ha aggiunto il premier.