ROMA. Dopo una pausa di riflessione, Mario Monti ha sciolto nei giorni scorsi la riserva sul suo futuro, decidendo di “salire in politica” in vista delle Elezioni di fine febbraio. Poco più di un terzo degli italiani approva la scelta del Professore, ritenendo giusto che guidi di fatto una coalizione per un suo ritorno a Palazzo Chigi. Per il 57%, invece, Monti non avrebbe dovuto prendere parte alla campagna elettorale, mantenendo un profilo istituzionale super partes. È uno dei dati che emerge dall’indagine realizzata dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis. Dell’esperienza del Governo Monti, in questi 13 mesi, i due terzi dei cittadini, intervistati da Demopolis per il programma Otto e Mezzo, hanno apprezzato l’impegno per risanare i conti e salvare il Paese dal default; il 61% ricorda la riacquisita credibilità internazionale, il 54% l’azione di contrasto all’evasione fiscale. Non è piaciuta, invece, all’80% degli italiani l’eccessiva pressione fiscale, dall’IMU alle accise sui carburanti, mentre oltre 6 intervistati su 10 lamentano gli effetti recessivi della politica economica e l’inefficacia delle politiche per l’occupazione.
"Nel nuovo panorama politico - sostiene il direttore di Demopolis Pietro Vento – il voto appare molto più fluido rispetto al passato. Sia pur ridimensionata rispetto ai mesi scorsi, l’area grigia dell’astensione e dell’incertezza resta molto vasta: appena il 53% degli elettori ha già deciso per chi votare. Risulta pertanto complesso – prosegue Vento – stimare oggi, con esattezza, l’impatto elettorale della coalizione che supporta il ritorno dell’attuale Premier a Palazzo Chigi. Nonostante l’estrema debolezza di partenza delle liste, Mario Monti, con il suo impegno diretto in campagna elettorale, sta comunque già incidendo sul consenso". Il 16% degli elettori – secondo il Barometro Politico Demopolis – voterebbe oggi una coalizione per Monti Premier. Un italiano su quattro prende comunque l’ipotesi in considerazione: un bacino potenziale, dunque, di quasi 8 milioni di elettori. Il voto alla coalizione guidata da Mario Monti sfiora il 30% tra i cattolici praticanti che ritengono il Premier in grado di ben rappresentare le loro sensibilità . La provenienza del consenso si caratterizza per un’assoluta trasversalità : secondo l’analisi condotta dall’Istituto Demopolis per il programma Otto e Mezzo, su 100 italiani che vorrebbero Monti di nuovo alla guida del Governo, 26 sono elettori di Centro Sinistra, 20 di Centro, 19 di Centro Destra. Ma a pesare di più sono soprattutto gli elettori non collocati che, con il 35%, rappresentano il bacino più importante per l’attuale Premier. Approfondimenti sul sito www.demopolis.it Nota metodologica - L’indagine è stata condotta dal 2 al 4 gennaio 2013 - per il programma Otto e Mezzo de LA7 - dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis su un campione di 1.036 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne, stratificato per genere, età , titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area geografica di residenza. Direzione e coordinamento a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione con metodologia cati-cawi di Marco Tabacchi. Le sintesi del Barometro Politico Demopolis sono presenti su www.demopolis.it
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