SIENA. Nuovo colpo di scena nel caso Monte dei Paschi di Siena. Gianluca Baldassarri e Matteo Pontone, rispettivamente all'epoca capo della finanza di Mps e responsabile della filiale di Londra della banca senese, erano meglio noti come "la banda del cinque per cento perche' su ogni operazione prendevano tale percentuale". A rivelarlo nell'inchiesta milanese sulla finanziaria svizzera Lutifin che riguarda anche un derivato comprato da Mps a Dresdner e' Antonio Rizzo, ex funzionario della banca d'affari tedesca, sentito il 13 ottobre 2008 dai pm di Milano.
Rizzo racconta di un incontro che si svolse nel 2007 tra lui, il suo superiore Lorenzo Cutolo e Massimilano Pero, che si occupa all'interno di Dresdner della vendita di prodotti finanziari strutturati, durante il quale "Pero caldeggiava l'operazione di riacquisto di un pacchetto di titoli ristrutturato da Mps Londra".
"Nell'occasione - racconta Rizzo - si venne a sapere che Dresdner per l'operazione avrebbe pagato una somma di intermediazione a tale Lutifin. Cutolo rimase sorpreso e disse che era assurdo pagare un'intermediazione per un affare che Dresdner poteva fare tranquillamente da sola". Rizzo spiega poi di avere saputo dopo Natale che, nonostante l'opposizione di Cutolo, il pagamento di Lutifin era stato autorizzato dal suo superiore, Stefan Guetter. "Parlai della cosa con Cutolo il quale mi disse di farsi i fatti propri senza nulla dire all'organismo di controllo interno della banca. Cutolo mi disse che lui aveva provato a fare qualcosa ma che aveva rischiato il licenziamento".
GRILLI: NECESSARIA PRUDENZA - Ritengo che sia necessaria prudenza e responsabilità nel dibattito pubblico sulla situazione dei nostri intermediari finanziari". Afferma il ministro dell'Economia Vittorio Grilli in un'audizione in Parlamento.
Uno dei "punti forza dell'Italia è la riconosciuta solidità del sistema bancario", prosegue il ministro dell'Economia. "Le nostre banche hanno mostrato capacità uniche. Non sono necessari salvataggi. Non bisogna insinuare dubbi sulla solidità del sistema, non risponde a realtà . Neppure le vicende Mps modificano il quadro".
Uno dei "punti forza dell'Italia è la riconosciuta solidità del sistema bancario", sottolinea Grilli nel corso dell'audizione alla Camera. "Le nostre banche hanno mostrato capacità uniche. Non sono necessari salvataggi. Non bisogna insinuare dubbi sulla solidità del sistema, non risponde a realtà . Neppure le vicende Mps modificano il quadro".
Nel caso delle misure per l'Mps si trattava di "limitare i rischi sistemici mettendo al sicuro il risparmio dei correntisti". Lo ha detto il ministro dell'Economia Vittorio Grilli precisando che non si tratta di interventi "a favore del management, ma a favore dei risparmiatori". "L'intervento dello stato - aggiunge Grilli - non si configura come un salvataggio di una banca insolvente, ma come un rafforzamento del capitale" secondo gli stadard Eba.
MONTI: ANDARE FINO IN FONDO - ''E' una vicenda sulla quale la magistratura deve andare fino in fondo, su cui Bankitalia vigila e oggi il ministro Grilli ha riferito alla Camera. Ma non getta ombre sul sistema bancario italiano che ha retto alla crisi meglio di altri paesi''. Sono le parole del premier Mario Monti, al Tg5, sulla vicenda Mps.
"So che questo irrita alcuni politici, perchè io dovrei essere crocefisso per sempre come la persona che ha imposto le tasse agli italiani, peraltro dando puntuale esecuzione a programmi che il mio predecessore aveva già stabilito con l'Ue", sostiene il Prof, ospite del Tg5 aggiungendo che visto che "ora siamo considerati uno dei Paesi più stabili" perchè - con gradualità e responsabilità - non si possono abbassare le tasse?. "Dovremmo - si chiede - continuare a autoflagellarci?".
Rizzo racconta di un incontro che si svolse nel 2007 tra lui, il suo superiore Lorenzo Cutolo e Massimilano Pero, che si occupa all'interno di Dresdner della vendita di prodotti finanziari strutturati, durante il quale "Pero caldeggiava l'operazione di riacquisto di un pacchetto di titoli ristrutturato da Mps Londra".
"Nell'occasione - racconta Rizzo - si venne a sapere che Dresdner per l'operazione avrebbe pagato una somma di intermediazione a tale Lutifin. Cutolo rimase sorpreso e disse che era assurdo pagare un'intermediazione per un affare che Dresdner poteva fare tranquillamente da sola". Rizzo spiega poi di avere saputo dopo Natale che, nonostante l'opposizione di Cutolo, il pagamento di Lutifin era stato autorizzato dal suo superiore, Stefan Guetter. "Parlai della cosa con Cutolo il quale mi disse di farsi i fatti propri senza nulla dire all'organismo di controllo interno della banca. Cutolo mi disse che lui aveva provato a fare qualcosa ma che aveva rischiato il licenziamento".
GRILLI: NECESSARIA PRUDENZA - Ritengo che sia necessaria prudenza e responsabilità nel dibattito pubblico sulla situazione dei nostri intermediari finanziari". Afferma il ministro dell'Economia Vittorio Grilli in un'audizione in Parlamento.
Uno dei "punti forza dell'Italia è la riconosciuta solidità del sistema bancario", prosegue il ministro dell'Economia. "Le nostre banche hanno mostrato capacità uniche. Non sono necessari salvataggi. Non bisogna insinuare dubbi sulla solidità del sistema, non risponde a realtà . Neppure le vicende Mps modificano il quadro".
Uno dei "punti forza dell'Italia è la riconosciuta solidità del sistema bancario", sottolinea Grilli nel corso dell'audizione alla Camera. "Le nostre banche hanno mostrato capacità uniche. Non sono necessari salvataggi. Non bisogna insinuare dubbi sulla solidità del sistema, non risponde a realtà . Neppure le vicende Mps modificano il quadro".
Nel caso delle misure per l'Mps si trattava di "limitare i rischi sistemici mettendo al sicuro il risparmio dei correntisti". Lo ha detto il ministro dell'Economia Vittorio Grilli precisando che non si tratta di interventi "a favore del management, ma a favore dei risparmiatori". "L'intervento dello stato - aggiunge Grilli - non si configura come un salvataggio di una banca insolvente, ma come un rafforzamento del capitale" secondo gli stadard Eba.
Il premier Mario Monti |
"So che questo irrita alcuni politici, perchè io dovrei essere crocefisso per sempre come la persona che ha imposto le tasse agli italiani, peraltro dando puntuale esecuzione a programmi che il mio predecessore aveva già stabilito con l'Ue", sostiene il Prof, ospite del Tg5 aggiungendo che visto che "ora siamo considerati uno dei Paesi più stabili" perchè - con gradualità e responsabilità - non si possono abbassare le tasse?. "Dovremmo - si chiede - continuare a autoflagellarci?".
Tags
Top