ROMA. Dopo le dichiarazioni choc di ieri di Silvio Berlusconi sull'operato di Benito Mussolini, l'ex ministro Renato Brunetta interviene per difendere il Cavaliere, sotto attacco da più parti politiche. E lo stesso Berlusconi assicura che le sue parole su Mussolini sono state una gaffe e non un ragionamento elettorale.
"Agli esponenti della sinistra che hanno montato ad arte questo caso vorrei chiedere: quali leader italiano, se non il sottoscritto, e' stato definito dal primo ministro israeliano in carica come l'amico migliore di Israele?" ha ricordato Berlusconi.
Per Brunetta infatti quelle di Berlusconi su Mussolini sono "parole di buon senso", forse collocate "in un momento sbagliato, di estrema delicatezza, come la giornata della memoria". "Gli italiani, pur condannando il regime, riconoscono nella storia quello che e' stato e quindi anche si riconoscono, in parte, nelle parole di Berlusconi", ha aggiunto.
Da parte dell'onorevole anche un attacco al centrosinistra. "Abbiamo un Presidente della Repubblica che a suo tempo ha giustificato le invasioni sovietiche, possiamo benissimo avere un ex premier che, in maniera corretta, dica esattamente cos'e' stata la dittatura di Mussolini, senza demonizzazioni, senza parole fuori contesto. Quando sinistra prendera' le distanze in maniera netta e precisa dal comunismo, sara' sempre un bel giorno", ha detto.
"Agli esponenti della sinistra che hanno montato ad arte questo caso vorrei chiedere: quali leader italiano, se non il sottoscritto, e' stato definito dal primo ministro israeliano in carica come l'amico migliore di Israele?" ha ricordato Berlusconi.
Per Brunetta infatti quelle di Berlusconi su Mussolini sono "parole di buon senso", forse collocate "in un momento sbagliato, di estrema delicatezza, come la giornata della memoria". "Gli italiani, pur condannando il regime, riconoscono nella storia quello che e' stato e quindi anche si riconoscono, in parte, nelle parole di Berlusconi", ha aggiunto.
Da parte dell'onorevole anche un attacco al centrosinistra. "Abbiamo un Presidente della Repubblica che a suo tempo ha giustificato le invasioni sovietiche, possiamo benissimo avere un ex premier che, in maniera corretta, dica esattamente cos'e' stata la dittatura di Mussolini, senza demonizzazioni, senza parole fuori contesto. Quando sinistra prendera' le distanze in maniera netta e precisa dal comunismo, sara' sempre un bel giorno", ha detto.
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