"Mussolini fece bene, ma sbagliò sulle leggi razziali"

Silvio Berlusconi e Benito Mussolini: due tra i leader più controversi della storia del '900 italian0

ROMA. "Il fatto delle leggi razziali e' la peggior colpa di un leader, Mussolini, che, per tanti altri versi, invece, aveva fatto bene". Sono le parole di Silvio Berlusconi, conversando con i cronisti, al suo arrivo al memoriale della Shoah a Milano.

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"Non abbiamo la stessa responsabilita' della Germania", ha continuato quindi il presidente del Pdl, "Ci fu, da parte nostra, una connivenza che, all'inizio, non fu completamente consapevole".

 Arrivato a sorpresa alla cerimonia di inaugurazione del memoria, Berlusconi ha giustificato la sua presenza come "dovuta". Il memoriale e' un luogo, ha sostenuto, "da far visitare a tutti i giovani".

Le vicende che documenta, ha sostenuto ancora l'ex premier, "non si possono piu' ripetere". "Solo mettendosi nei panni dei deportati - ha aggiunto - si puo' capire quali vertici di tragedia e di disperazione" si toccarono.

Il leader del Pdl si e' assopito a tratti nel corso dell'inaugurazione del Memoriale della Shoah a Milano, nel Giorno della Memoria, mentre si succedevano i vari interventi. Berlusconi era seduto tra il coordinatore del Pdl lombardo, Mario Mantovani, e la moglie del presidente del Consiglio, Mario Monti, Elsa, che ha preso parte all'appuntamento milanese con il marito.

POI LA PRECISAZIONE: FASCISMO FU DITTATURA - "Non ci può essere alcun equivoco sulla dittatura fascista, lo ribadisco, anche se pensavo che questo dato fosse chiaro per tutta la mia storia politica passata e presente". Lo ha precisato Silvio Berlusconi ritornando con una dichiarazione sulle sue parole di questa mattina sul fascismo, quando aveva detto che per tanti versi Mussolini aveva fatto bene ma "il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa". L'Italia 'non ha le stesse responsabilità della Germania' ma 'ci fu una connivenza che all'inizio non fu completamente consapevole'. "Non si possono più ripetere quelle vicende che qui iniziarono - ha proseguito -, solo mettendosi nei panni dei deportati si può capire quali vortici di tragedia si raggiunsero". Berlusconi ha spiegato che "l'Italia preferì essere alleata alla Germania di Hitler piuttosto che contrapporvisi" e "dentro questa alleanza ci fu l'imposizione della lotta contro gli ebrei".

MONTI: ATTENTI A FOCOLAI CHE RITORNANO - "Dobbiamo essere molto attenti, fare in modo che questi focolai, che ogni tanto ritornano, non possano dar luogo a tragedie che l'umanità non deve più vivere". E' quanto ha detto il premier Mario Monti a Milano alla cerimonia nel Giorno della Memoria.

"Il rischio della segregazione e dell'antisemitismo è ancora ben presente", ha affermato Monti dopo aver visitato, al binario 21 della stazione di Milano, i convogli con i quali furono deportati gli ebrei milanesi verso i capi di sterminio.

"Quella di Berlusconi, se è stata una battuta infelice, è stata davvero infelice" per il luogo l'occasione in cui è avvenuta. Così Mario Monti, a Omnibus, torna sulle parole di Silvio Berlusconi su Mussolini.