Open Data: il Comune di Bari si espande sulla 'rete'

Nicola Zuccaro. In ossequio alle delibere di Giunta risalenti ad Aprile del 2012 e concernenti il varo delle linee guida tecnico organizzative, il Comune di Bari, ha attivato ufficialmente il portale Open Data. Codificato telematicamente con lo slash dati.comune.bari.it, l'Amministrazione Comunale si pone l'obiettivo di rendere disponibili tutti quei dati utili al cittadino.

Quest'ultimo potrà ritrovare in un un compatto contenitore 16 settori equivalenti ad altrettante banche dati precedentemente presenti in ordine sparso sul portale istituzionale www.comune.bari.it. Si realizza così uno strumento telematico che nel ridurre quelle distanze tra i cittadini e le istituzioni rende ancor più trasparente l'attività della pubblica amministrazione e l'accesso del cittadino ai servizi che la stessa, nella fattispecie del Comune di Bari è impegnata a garantire.

I dati pubblicati potranno essere utilizzati, salvo diversa indicazione, secondo i termini e le condizioni della licenza Creative Commons CC Zero License ( cc-zero), ossia con la licenza gratuita che consente a chiunque di leggere, modificare e riutilizzare, anche a fini commerciali, i dati messi a disposizione. Viene così garantita un'operazione che è prima di tutto politica come ha sostenuto nel corso della presentazione alla stampa Michele Emiliano.

Il Sindaco di Bari nel rilevare che il capoluogo pugliese è la prima amministrazione comunale italiana ad operare questa "rivoluzione copernicana sulla rete" ha espresso la propria felicità in merito ad Open Data perchè garantisce i diritti all'informazione e alla comunicazione sanciti dalla Costituzione repubblicana.

Tra le altre novità presentate dall'assessore all'Innovazione Mara Giampaolo le pagine del Comune di Bari presenti su Facebook e su Twitter, un nuovo canale YouTube che permetterà di pubblicare e di diffondere video istituzionali e una Google Map che consentirà di localizzare gli uffici comunali.