Come da previsioni il biopic “Lincoln” di Steven Spielberg, incentrato proprio sulla vita del 16esimo presidente degli Stati Uniti, ha fatto incetta di nomination conquistandone ben 12 tra cui le più ambite, ovvero, miglior film, migliore attore protagonista (l’immenso Daniel Day Lewis), miglior regia, miglior attrice non protagonista (Sally Field), miglior attore non protagonista (Tommy Lee Jones) e miglior sceneggiatura non originale.
A seguire lo spettacolare e coloratissimo “Vita di Pi” con 11 nominations tra cui miglior film e miglior regia (il già premiato Ang Lee).
Grande protagonista l’attesissimo “Les Miserables”, in Italia dal 31 gennaio, dato in partenza come favorito assieme a “Lincoln”.Il film di Tom Hooper (gran trionfatore due anni fa con il pregevole”Il discorso del re”) raccoglie 8 nomination tra cui miglior film, miglior attore protagonista (Hugh Jackman nei panni di Jean Valjean dell’opera di Victor Hugo) e miglior attrice non protagonista (Anne Hathaway che nel film si esibisce nel pezzo rappresentativo dell’intero musical “I dreamed a dream”). A secco, tuttavia, lo stesso regista inglese.
8 nomination anche per “Il lato positivo” (“Silver linings playbook”), probabilmente la sorpresa più grossa della manifestazione, nonostante il grande apprezzamento di pubblico e critica. Il film di David O. Russell (nominato alla regia) ha vinto il premio del pubblico al festival di Toronto e ha come protagonisti Bradley Cooper e l’incantevole Jennifer Lawrence, entrambi candidati con la giovane attrice tra le favorite all’aurea statuetta. “Il lato positivo” guadagna anche la nomination come miglior film, migliore sceneggiatura non originale e soprattutto miglior attore non protagonista, l’immortale Robert De Niro.
A proposito di giganti cinematografici, ancora una volta Leonardo Di Caprio non è stato nemmeno nominato, sebbene la sua interpretazione come villain nel nuovo film di Tarantino sia stata come al solito impeccabile. “Django unchained” comunque raccoglie 5 nomination tra cui miglior attore non protagonista (Christoph Waltz) e migliore sceneggiatura originale (Quentin Tarantino, escluso, però, dall’urna dei registi).
Tante nomination per il western di Tarantino quante per Amour, favorito per la categoria miglior film straniero, e “Zero Dark Thirty” di Kathryn Bigelow che spera in un’altra serata inaspettata come quella di tre anni fa quando vinse sol suo “The hurt locker”. Nel film, basato sul ritrovamento di Bin Laden, troviamo la bravissima Jessica Chastain (già due volte nominata) come migliore attrice protagonista. In questa categoria una coincidenza sorprendente: Emmanuelle Riva, coi suoi 85 anni, è la più anziana delle nominate mentre Quvenzhanè Wallis è la più giovane. La ragazzina, protagonista di “Beasts of the southern wild” (film che ha ottenuto 4 nomination tra cui miglior regia e miglior film) è una bimba di appena nove anni.
Infine “Argo”, film di Ben Affleck che raccoglie sette nomination. Il regista manca la corsa all’oscar diversamente dal suo attore non protagonista Alan Arkin.
Il visionario Anderson (da molti ritenuto il nuovo Stanley Kubrick) non riesce ad agguantare la nomination alla regia per il suo “The master”. Ci riescono, però, i suoi tre grandi interpreti, nomi di un certo spessore: Philip Seymour Hoffman (non protagonista), Joaquin Phoenix (protagonista) e Amy Adams (miglior attrice non protagonista).
Delusione italiana. Solo una nomination: Dario Marianelli per la colonna sonora di “Anna Karenina”. Niente da fare, dunque, per Elisa e Morricone che hanno composto una canzone (“Ancora qui”) per “Django unchained” di Tarantino.
Qui sotto l’elenco delle nomination per il miglior film:
Lincoln (12 nomination)
Vita di Pi (11 nomination)
Les Miserables (8 nomination)
Il Lato Positivo (8 nomination)
Argo (7 nomination)
Django Unchained (5 nomination)
Amour (5 nomination)
Zero Dark Thirty (5 nomination)
Beasts Of Southern Wild (4 nomination).
