OTRANTO (LE). Il Sindaco di Otranto Luciano Cariddi ha oggi parlato dell'avviso di garanzia ricevuto il 28 dicembre scorso dalla Procura della Repubblica di Lecce che lo ha iscritto al registro degli indagati per l'ipotesi di violenza privata riguardo all'assegnazione degli spazi pubblicitari pubblici legati agli eventi. Il Sindaco dovrà ora presentarsi, in data 21 gennaio 2013, al cospetto del Sostituto Procuratore Mignone.
La questione venne sollevata dall'opposizione in un consiglio comunale del 25 maggio 2012, ma solo ora il Sindaco è venuto a conoscenza dell'avviamento dell'indagine. Cariddi si è dichiarato sorpreso dalla vicenda, dispiaciuto per come si è evoluta e sereno sul suo proseguimento.
“Sono stato raggiunto da un invito a comparire presso la Procura – ha affermato il sindaco – per un'indagine in corso relativa ad alcune vicende amministrative. È un atto dovuto, credo, da parte del Pubblico Ministero che vorrà ascoltarmi per poter approfondire meglio la questione. Un atto che leggo a tutela della mia posizione e dell'operato amministrativo comunale, ma che, una volta pubblicato a mezzo stampa rischia di tradursi, come spesso succede, nel processo, se non addirittura nella condanna mediatica”. Ha poi proseguito,parlando delle “mosse” dei suoi avversari politici: “Non ho mai condiviso l'uso di tali strumenti nel confronto politico - sottolinea Cariddi -, ma comprendo che ciò possa avvenire e, in tal caso, è giusto che si verifichi bene se sono stati compiuti atti o tenuti comportamenti illeciti. Sarò, come sempre, disponibile a chiarire ogni aspetto ritenuto utile per far emergere la verità dei fatti, affinché ogni cittadino possa sentirsi sicuro della regolare e trasparente attività amministrativa da noi realizzata”.
Alessio Amato
La questione venne sollevata dall'opposizione in un consiglio comunale del 25 maggio 2012, ma solo ora il Sindaco è venuto a conoscenza dell'avviamento dell'indagine. Cariddi si è dichiarato sorpreso dalla vicenda, dispiaciuto per come si è evoluta e sereno sul suo proseguimento.
“Sono stato raggiunto da un invito a comparire presso la Procura – ha affermato il sindaco – per un'indagine in corso relativa ad alcune vicende amministrative. È un atto dovuto, credo, da parte del Pubblico Ministero che vorrà ascoltarmi per poter approfondire meglio la questione. Un atto che leggo a tutela della mia posizione e dell'operato amministrativo comunale, ma che, una volta pubblicato a mezzo stampa rischia di tradursi, come spesso succede, nel processo, se non addirittura nella condanna mediatica”. Ha poi proseguito,parlando delle “mosse” dei suoi avversari politici: “Non ho mai condiviso l'uso di tali strumenti nel confronto politico - sottolinea Cariddi -, ma comprendo che ciò possa avvenire e, in tal caso, è giusto che si verifichi bene se sono stati compiuti atti o tenuti comportamenti illeciti. Sarò, come sempre, disponibile a chiarire ogni aspetto ritenuto utile per far emergere la verità dei fatti, affinché ogni cittadino possa sentirsi sicuro della regolare e trasparente attività amministrativa da noi realizzata”.
Alessio Amato
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